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Il discorso

Powell: inflazione rimane troppo alta, verso nuovi rialzi dei tassi

Dal simposio di Jackson Hole, il numero uno della Fed conferma che l’obiettivo è arrivare a un’inflazione al 2% e che la banca centrale americana farà il possibile per raggiungerlo. Nessuna indicazione su futuri tagli dei tassi

di Annalisa Lospinuso 25 Agosto 2023 16:36
financialounge -  economia inflazione Jackson Hole Jerome Powell Wyoming

Si continuerà con i rialzi dei tassi d'interesse, finché l’inflazione non arriverà al 2%, così il governatore della Federal Reserve Jerome Powell intervenendo al simposio di Jackson Hole, inaugurato ieri nel Wyoming fino al 26 agosto. “Il lavoro della Federal Reserve è di riportare l’inflazione al 2% – dice Powell – e lo faremo. Abbiamo alzato i tassi in maniera significativa e sebbene l'inflazione sia scesa rispetto al picco, uno sviluppo gradito, rimane troppo alta e pertanto rimaniamo intenzionati ad alzare i tassi ancora fino a che l’inflazione scenderà verso l’obiettivo del 2%”.

L'ECONOMIA NON SI RAFFREDDA


Powell ha aggiunto che per riportare l'inflazione al 2% sarà necessaria una fase di crescita sotto il trend dell’economia. “L’economia non si sta raffreddando come da attese – ha aggiunto Powell – e questo potrebbe ostacolare ulteriori progressi sul fronte dell'inflazione e rendere necessari ulteriori rialzi”. La Fed si muoverà, dunque, "seguendo le stelle sotto un cielo nuvoloso", un'immagine usata dal governatore per rendere il clima di grande incertezza che caratterizza il quadro macroeconomico.

PRESTO PER PARLARE DI TAGLIO DEI TASSI


Il mercato attendeva indicazioni su quando la politica restrittiva della Fed potrebbe terminare e invertire rotta, ma non ci sono state. “Difficile dire quando si raggiunge il livello neutro – ha aggiunto Powell – ma fare troppo poco rischia di rendere l’inflazione persistente con maggiori costi dopo. Fare troppo può dall’altra parte arrecare danno non necessario all’economia. Ai prossimi meeting guarderemo alla totalità dei dati e all’evoluzione dei rischi e su questa base decideremo con cautela se alzare nuovamente i tassi o fare una pausa in attesa di ulteriori informazioni”.

LA REAZIONE DEI MERCATI


Le parole di Powell non smuovono più di tanto il mercato americano, i principali indici di Wall Street rimangono positivi con il Dow Jones che guadagna lo 0,3%, l’S&P 500 sale di 25,37 punti (+0,58%), il Nasdaq è in rialzo di 110,92 punti (+0,82%) subito dopo la fine del discorso del numero uno della Fed. Il petrolio Wti al Nymex guadagna lo 0,85% a 79,72 dollari al barile. Anche le piazze europee si apprestano a chiudere l'ultima seduta della settimana in verde.
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