L'apertura dei mercati

Avvio prudente per le Borse europee nella prima seduta del mese

Dopo un luglio di rialzi, i listini europei aprono agosto nel segno della cautela. A Piazza Affari occhi su Nexi dopo i conti semestrali e su Unicredit dopo il cambio del sistema di governance

di Antonio Cardarelli 1 Agosto 2023 09:11
financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari

Partenza sopra la parità per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che guadagna lo 0,2%. Leggermente in rosso, invece, Parigi e Francoforte. Risultati lievemente sopra le previsioni per Nexi nel primo semestre: ricavi per 1,577 miliardi, in aumento dell'8,1%, ebitda di 771,8 milioni, con un incremento dell'11,6%, per un margine al 49%, ma il titolo in avvio perde oltre un punto percentuale. Sempre a Piazza Affari Unicredit ha annunciato il passaggio da un sistema di governance tradizionale a uno monistico: il titolo in apertura guadagna lo 0,7%.

LUGLIO POSITIVO PER WALL STREET


Se luglio è stato un mese da incorniciare per le Borse europee, gli indici americani non sono stati da meno. Nell’ultima seduta del mese Wall Street ha chiuso leggermente in positivo. Luglio è stato il quinto mese consecutivo in rialzo per S&P 500 e Nasdaq, saliti rispettivamente 3,1 e del 4,1%. In rialzo del 3,4% il Dow Jones, che nei giorni scorsi ha registrato una serie di 13 sedute in rialzo consecutive, la serie piu' lunga dal 1987. Gli investitori sono sempre più convinti di un "atterraggio morbido" per l'economia statunitense e più ottimisti si sono detti anche due presidenti regionali della Federal Reserve, ovvero Austan Goolsbee (Chicago) e Neel Kashkari (Minneapolis). Entrambi non hanno escluso un altro rialzo dei tassi d'interesse alla prossima riunione, in programma a settembre, per combattere l'inflazione.

BORSE CINESI IN ROSSO


Oggi in Europa, sul fronte macroeconomico, sono in arrivo i tassi di disoccupazione di Italia, Germania ed Eurozona. Alle 16, invece, è in programma la pubblicazione dell’ISM manifatturiero Usa di luglio. Allargando lo sguardo ai mercati, la banca centrale australiana, a sorpresa, ha tenuto fermi i tassi di interesse. In Cina l’indice Pmi Caixin di luglio conferma le difficoltà dell’industria manifatturiera (49,2 punti dai 50,5 di giugno) e gli indici, anche a causa dei problemi del mercato immobiliare, virano in rosso. Chiusura positiva, invece, per la Borsa di Tokyo con l’indice Nikkei che guadagna lo 0,92%.

PETROLIO IN CALO


L'euro vale 1,0994 dollari da 1,1026 ieri in chiusura. Ritraccia il prezzo del petrolio: il future settembre sul Wti cede lo 0,35% a 81,51 dollari al barile, mentre la consegna ottobre sul Brent perde lo 0,32% a 85,16 dollari. In rialzo del 2,7% a 29,1 euro per megawattora il prezzo del gas naturale ad Amsterdam.
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