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Perché adesso Neuberger Berman è neutrale sulle azioni e sui bond high yield

Il Comitato di Asset Allocation della casa sta adottando un posizionamento più neutrale alla luce dei segnali contrastanti, a breve e medio termine, provenienti dai mercati

di Virgilio Chelli 27 Giugno 2023 18:00
financialounge -  Erik L. Knutzen mercati Neuberger Berman Niall O’Sullivan

Una preferenza, a livello generale,  per la liquidità e per il comparto obbligazionario, strumenti che oggi offrono una sufficiente remunerazione per rimanere in attesa di punti d’ingresso più interessanti nel mondo azionario. Era questa, in estrema sintesi, l’impostazione del Comitato di Asset Allocation di Neuberger Berman nell’outlook di fine anno “Soluzioni per il 2023”. Una tesi d’investimento basata su view macroeconomiche interne che sono risultate corrette per diversi aspetti. Dall’inflazione che si è dimostrata appiccicosa alle politiche delle banche centrali che sono state più aggressive del previsto. Dal rallentamento della crescita economica alle previsioni degli analisti sugli utili aziendali ridimensionate, sebbene in minor misura di quanto molti avessero ipotizzato, fino allo shock sul sistema finanziario innescato dalla sensibile risalita dei tassi.

IMPOSTAZIONE GENERALE MESSA IN DISCUSSIONE


“Tuttavia, i movimenti dei mercati, registrati nella prima metà dell’anno, hanno messo in parte in discussione l’impostazione generale” ammettono Erik L. Knutzen, CFA, CAIA, Chief Investment Officer—Multi-Asset Class,  Niall O’Sullivan, Chief Investment Officer, Multi Asset Strategies – EMEA di Neuberger Berman. Infatti se è vero che  la liquidità e i rendimenti obbligazionari a breve termine hanno offerto buone remunerazioni agli investitori più cauti, i mercati azionari non si sono comportati come Neuberger Berman si sarebbe aspettata in questo contesto di mercato. “Nell’outlook per il terzo trimestre dell’anno del nostro Comitato di Asset Allocation, che sarà pubblicato nelle prossime settimane, la nostra view sull’azionario passa da sottopesata a neutrale” riferiscono Knutzen e O’Sullivan.

LA REVISIONE DELLA VIEW SUL COMPARTO AZIONARIO


Secondo i quali la revisione della view sul comparto azionario è riconducibile sostanzialmente alla combinazione di due fattori. Da un lato, gli investitori stanno semplicemente celebrando il fatto che una recessione globale nel 2023 appare sempre più improbabile. Dall’altro, le banche centrali si stanno avvicinando al picco dei tassi di interesse, dal momento che stanno diminuendo le preoccupazioni legate ad un’inflazione fuori controllo e a prospettive di tassi reali ancora più elevati: questa dinamica fa riflettere sul fatto che un’inflazione elevata ma in graduale diminuzione comporta alti livelli di crescita nominale.

PRIMA O POI L’ECONOMIA SOFFRIRÀ


Di fatto, Neuberger Berman continua a sostenere che prima o poi l’economia soffrirà l’effetto ritardato del drastico aumento dei tassi a breve termine, della riduzione della liquidità in eccesso e del conseguente inasprimento delle condizioni per l’accesso al credito. Probabile, inoltre che i tassi di interesse restino su livelli elevati a lungo, dal momento che domare un’inflazione strutturalmente sostenuta richiede un lasso di tempo maggiore rispetto ai tempi necessari per riassorbire gli effetti di fattori transitori.

COSA SI PREVEDE NEL CORSO DEI PROSSIMI 12 MESI


“Nel corso dei prossimi 12 mesi, queste forze finiranno con il pesare sui margini di profitto e sugli utili societari, sebbene finora le aziende abbiano saputo gestire l’aumento dei tassi di interesse e dei costi molto meglio di quanto ci aspettassimo” specificano Knutzen e O’Sullivan. Secondo i quali, in ogni caso, tali dinamiche metteranno pressione alle strutture di credito e del capitale subottimali, con i primi effetti visibili prima nei mercati del credito piuttosto che in quelli azionari: ciò spiega il motivo per cui il Comitato di Asset Allocation  ha rivisto al ribasso la propria view sull’obbligazionario high yield portandola da sovrappeso a neutrale.

LE VIEW DI BREVE TERMINE DIFFERISCONO DA QUELLE DI MEDIO PERIODO


“Le nostre view a breve termine (maggiormente positive per l’azionario anche se gli spread nel credito si sono ristretti) differiscono con le nostre view di medio periodo (caratterizzate dall’impatto negativo sull’economia di tassi più elevati, inflazione appiccicosa, condizioni finanziarie più rigide e riduzione della liquidità). Di conseguenza, in modo tattico, stiamo adottando una view complessivamente più neutrale, pronti però a intervenire in caso di specifici segnali all’orizzonte” concludono i manager di Neuberger Berman.
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