George Soros cede il suo impero da 25 miliardi di dollari al figlio Alexander

All’età di 92 anni il finanziere e filantropo George Soros ha nominato il figlio Alexander, di 37 anni, presidente della Open Society Foundations. Si tratta di una delle più ricche fondazioni filantropiche al mondo, un impero da circa 25 miliardi di dollari. La notizia è stata riportata dai media americani.

CHI È GEORGE SOROS

“Se lo è guadagnato”, ha commentato Soros, che può vantare una fortuna personale stimata intorno ai 6,7 miliardi di dollari. Ungherese naturalizzato cittadino statunitense, Soros è diventato famoso quando, nel 1992, guadagnò un miliardo di dollari in un solo giorno scommettendo contro la sterlina britannica. Operazione simile poi effettuata anche contro la lira italiana, che in quell’occasione perse il 30% del suo valore.

COSA FA LA OPEN SOCIETY FOUNDATIONS

La Open Society Foundations è un’organizzazione senza scopo di lucro attiva in 120 Paesi in tutto il mondo che dona circa 1,5 miliardi di dollari all’anno a sostegno di iniziative per i diritti umani e la democrazia. Tra il 1979 e il 2017 George Soros ha donato circa 12 miliardi di dollari per varie cause filantropiche, tra cui iniziative per ridurre la povertà nel mondo e favorire l’accesso agli studi per i meno abbienti.

L’IMPEGNO IN POLITICA DI ALEXANDER SOROS

In una intervista rilasciata al Wall Street Journal, Alexander Soros ha dichiarato di essere “più politico” rispetto al padre. Non ha nascosto di essere preoccupato per il possibile ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, cosa che lo accomuna al padre, uno dei più importanti finanziatori del Partito Democratico Usa negli ultimi decenni. Recentemente Alexander Soros ha dichiarato di volersi impegnare nella difesa del diritto all’aborto negli Stati Uniti, un tema molto divisivo per l’opinione pubblica americana. Nei mesi scorsi ha incontrato diversi funzionari dell’amministrazione Biden oltre al presidente brasiliano Lula e al primo ministro canadese Trudeau.