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L'analisi

Perché investire in titoli finanziari: non solo banche ma assicurazioni e provider di dati

Capital Group, in un commento di Steve Smith, segnala le opportunità presenti nel settore citando la sua esposizione nei gruppi assicurativi AIA e Chubb e nel LSE, oltre all’importante investimento in JP Morgan

di Virgilio Chelli 10 Giugno 2023 12:00
financialounge -  Capital Group Steve Smith titoli finanziari

Non tutti i titoli finanziari sono uguali, e si possano ancora scoprire investimenti interessanti, anche in segmenti non bancari come le assicurazioni e i mercati dei capitali, vale a dire Borse Valori e fornitori di dati, generalmente meno correlati all'economia e ai mercati, che di solito non presentano esposizioni creditizie. Lo sottolinea Capital Group in un commento di Steve Smith, Equity Investment Director, che cita l’esempio di AIA, assicuratore asiatico che sta tornando alla normalità dopo il COVID in mercati chiave come Hong Kong e Cina, ma anche l’assicuratore danni globale Chubb e il London Stock Exchange.

LE CRISI BANCARI DOVUTE AI RIALZI DEI TASSI


L’esperto di Capital Group rileva che la recente crisi bancaria ha messo in evidenza l'importanza della solidità del bilancio e della qualità delle compagnie assicurative, e AIA può essere considerata tra le migliori del settore. Le crisi di SVB, Signature Bank e Credit Suisse potrebbero aver richiamato alla mente la crisi finanziaria globale, ma i problemi di oggi sono il sintomo di un significativo inasprimento delle condizioni finanziarie dovuto al ritmo senza precedenti dei rialzi dei tassi delle banche centrali negli ultimi 12 mesi.

SOTTOESPOSIZIONE DI PORTAFOGLIO ALLE BANCHE


Smith osserva che anche se le autorità statunitensi e svizzere sono intervenute per placare i timori di contagio globale, molti investitori sono diventati cauti sullo stato di salute del settore finanziario, e stanno valutando attentamente la loro esposizione. Anche Capital Group ha un'esposizione al settore finanziario nella sua strategia azionaria globale New Perspective. Ma è anche il settore più sottopesato principalmente per la sottoesposizione di lunga data alle banche.

COMPRESSIONE DEGLI ATTIVI E CALO DEI MARGINI


Tra le ragioni di questa sottoesposizione Smith cita la compressione degli attivi e dei rendimenti, il calo dei margini di interesse netti, l'inasprimento della regolamentazione, l'opacità degli utili e i requisiti patrimoniali restrittivi. Inoltre, molte non soddisfano i criteri per le istituzioni che "beneficiano dei cambiamenti dei modelli commerciali globali", in particolare le banche regionali USA, verso le quali Capital Group non ha alcuna esposizione.

MA POSIZIONE IMPORTANTE IN JP MORGAN


La casa detiene soprattutto grandi multinazionali con bilanci di alta qualità e fonti di reddito diversificate, e istituti di credito in parti del mondo più al riparo rispetto alle controparti statunitensi ed europee, come India e Singapore. Un terzo dell’esposizione alle banche di Capital Group è in JP Morgan, una delle più grandi, meglio gestite e più diversificate a livello globale, che per mantenere il vantaggio competitivo ha investito molto in tecnologia per migliorare le sinergie tra linee di business e aree geografiche.

PARTECIPAZIONI CHIAVE IN AIA E CHUBB


Ma Capital Group ritiene che si possano ancora scoprire investimenti interessanti tra i finanziari con una preferenza per assicurazioni e i mercati dei capitali, settori generalmente meno correlati all'economia e ai mercati. Tra gli esempi di partecipazioni chiave, oltre ad AIA la cui solidità è solo una parte della tesi d'investimento, anche Chubb, assicuratore danni con attività in oltre 50 Paesi, che vanta una solida storia di gestione disciplinata del rischio, mentre il suo acume assicurativo e le sue dimensioni hanno contribuito a mantenere i margini.

MA ANCHE NELLA BORSA DI LONDRA, CHE PUNTA SUI DATI


Altra partecipazione di Capital Group è quella nella Borsa di Londra, trasformata in un franchising a più alta crescita che si concentra su dati finanziari e analisi, che generano quasi due terzi dei ricavi e resteranno un motore di crescita fondamentale, data la domanda secolare a livello globale e gli ulteriori vantaggi sinergici derivanti dall'integrazione di Refinitiv nel suo ecosistema.

INTERESSANTI OPPORTUNITA’ DI INVESTIMENTO


In conclusione, sottolinea l’esperto di Capital Group, non tutti gli istituti di credito sono uguali e le istituzioni bancarie ben capitalizzate e diversificate sono spesso in una posizione più forte per resistere ai venti contrari di oggi. Inoltre, il settore finanziario non si limita alle banche, perché la continua penetrazione dei prodotti assicurativi e la crescente domanda di dati a livello globale potrebbero presentare interessanti opportunità di investimento.
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