La giornata dei mercati 04.04
Borse Europee in ordine sparso oscillano intorno alla parità, dati positivi
I principali indici si muovono sotto i massimi della seduta con Francoforte in territorio positivo e Milano in calo frazionale. Report BCE mostra aspettative di inflazione in calo mentre frenano i prezzi alla produzione
di Virgilio Chelli Aggiornato al 04/04/2023 17:00
04/04/2023 17:00
L’azionario europeo sia avvia a concludere la seconda seduta della settimana pasquale in ordine sparso, con Francoforte e Parigi in territorio positivo ma sotto i massimi della giornata mentre Milano cede frazionalmente sempre sopra i 27.000 punti.
A supportare l’umore degli investitori il dato sui prezzi alla produzione nell’Eurozona, scesi oltre le attese a febbraio al 13,2% anno su anno toccando i minimi da un anno e mezzo, mentre un report della Bce mostra che le aspettative di inflazione dei consumatori europei sono scese ulteriormente nello stesso mese. Il mercato continua a essere concentrato sulle prospettive dell’economia globale e sulla politica monetaria dopo dati più deboli delle attese sull’attività manifatturiera in USA e il taglio a sorpresa della produzione di petrolio deciso dall’ OPEC+.
A Milano l’indice FTSE Mib si mantiene agganciato alla soglia dei 27.000 punti con alcuni titoli bancari tornati positivi guidati da Banco BPM e Bper Banca, mentre ERG si muove in netto rialzo dopo che Morgan Stanley ha migliorato il rating a "equal-weight" da "underweigh”. In territorio negativo invece CNH, Moncler, Cucinelli, Campari, Enel e e Snam.
Sul mercato obbligazionario i rendimenti dei principali titoli di Stato sono generalmente poco mossi con il Bund tedesco poco sopra il 2,2% e quello del Btp italiano al 4,1%, mentre l’oro si muove al rialzo ai massimi da un anno sopra i 2.000 dollari l’oncia. Sul valutario l’euro prosegue il recente trend al rialzo portandosi vicino a quota 1,10 contro dollaro. Prezzo del petrolio sempre sostenuto con il WTI oltre gli 80 dollari e il Brent oltre 84,5 dollari.
A supportare l’umore degli investitori il dato sui prezzi alla produzione nell’Eurozona, scesi oltre le attese a febbraio al 13,2% anno su anno toccando i minimi da un anno e mezzo, mentre un report della Bce mostra che le aspettative di inflazione dei consumatori europei sono scese ulteriormente nello stesso mese. Il mercato continua a essere concentrato sulle prospettive dell’economia globale e sulla politica monetaria dopo dati più deboli delle attese sull’attività manifatturiera in USA e il taglio a sorpresa della produzione di petrolio deciso dall’ OPEC+.
A Milano l’indice FTSE Mib si mantiene agganciato alla soglia dei 27.000 punti con alcuni titoli bancari tornati positivi guidati da Banco BPM e Bper Banca, mentre ERG si muove in netto rialzo dopo che Morgan Stanley ha migliorato il rating a "equal-weight" da "underweigh”. In territorio negativo invece CNH, Moncler, Cucinelli, Campari, Enel e e Snam.
Sul mercato obbligazionario i rendimenti dei principali titoli di Stato sono generalmente poco mossi con il Bund tedesco poco sopra il 2,2% e quello del Btp italiano al 4,1%, mentre l’oro si muove al rialzo ai massimi da un anno sopra i 2.000 dollari l’oncia. Sul valutario l’euro prosegue il recente trend al rialzo portandosi vicino a quota 1,10 contro dollaro. Prezzo del petrolio sempre sostenuto con il WTI oltre gli 80 dollari e il Brent oltre 84,5 dollari.
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