L'apertura dei mercati

Il taglio dell’Opec+ rischia di far ripartire l’inflazione e può costringere la Bce a nuovi rialzi

L’aumento del prezzo del petrolio può ripercuotersi sul carovita e potrebbe portare la Banca Centrale europea a operare un aumento dei tassi più corposo del previsto. Intanto le Borse aprono in positivo

di Antonio Cardarelli 4 Aprile 2023 09:15
financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari

Borse europee in verde nonostante i timori sulla crescita del prezzo del petrolio. Ancora una volta a trascinare i listini sono i titoli petroliferi. Il Ftse Mib di Piazza Affari guadagna lo 0,1%, il Dac di Francoforte lo 0,3% mentre Londra apre in rialzo di mezzo punto percentuale. Spread Btp/Bund in leggero calo a 184 punti base.

PETROLIO ANCORA IN SALITA


Nella seconda seduta della settimana occhi ancora puntati sulla mossa dell’Opec+, che lunedì ha annunciato un taglio della produzione di petrolio da 1,16 milioni di barili al giorno. Il petrolio, salito dopo l’annuncio di oltre il 5%, ha continuato a guadagnare terreno. Il Brent ha superato gli 85 dollari al barile, mentre il Wti è sopra gli 80 dollari. Secondo gli analisti di Goldman Sachs, entro la fine dell’anno il Brent potrebbe toccare quota 95 dollari al barile.

LE CONSEGUENZE SULL’INFLAZIONE


Il movimento al rialzo del petrolio rischia di ripercuotersi sull’inflazione, provocando un nuovo rialzo dei prezzi. Per le banche centrali si tratterebbe di un problema non da poco, visto che l’ultimo dato aveva dato segnali incoraggianti sul rallentamento dell’inflazione proprio grazie alla frenata delle materie prime energetiche. Anche il prezzo del gas, sul mercato di Amsterdam, si è mosso in rialzo e ha toccato quota 50 euro al megawattora. La mossa dell’Opec+ ha riportato in auge la possibilità di un rialzo di altri 50 punti base nella prossima riunione della Bce a maggio. Ipotesi che, secondo il membro austriaco del board, Robert Holzmann, “è molto probabile”. In vista del prossimo meeting si era parlato di un possibile rialzo di soli 25 punti da parte della Banca centrale europea.

TRUMP VERSO L’INCRIMINAZIONE


"Vista l'incertezza del mercato, non crediamo che i tagli alla produzione dell'Opec siano una mossa cauta, questo lo abbiamo detto chiaramente all'Opec", ha commentato la Casa Bianca, che però ha ribadito come l’Arabia Saudita – che di fatto guida l’Opec – resti “un partner strategico”. In una giornata caratterizzata da pochi dati macro (quello più atteso riguarda il mercato del lavoro e arriverà venerdì) oggi negli Stati Uniti l’opinione pubblica è concentrata sull’incriminazione dell’ex presidente Donald Trump.

TOKYO IN VERDE


Sui mercati asiatici la Borsa di Tokyo, agevolata dai guadagni di Wall Street, ha chiuso la giornata in rialzo in una seduta comunque improntata alla cautela. L'indice Nikkei 225 ha terminato le contrattazioni in rialzo dello 0,35% a 28.287,42 punti, mentre il più ampio indice Topix ha guadagnato lo 0,25% a 2.022,76 punti. Seduta positiva anche per Shanghai (+0,49%) mentre la Borsa di Hong Kong, a poco dalla chiusura, viaggia in rosso dello 0,4%. Tornando in Europa, da registrare il completamento del passaggio di Fca Bank Group passa sotto il totale controllo di Credit Agricole Consumer Finance. Nell'ambito della riorganizzazione dei servizi finanziari di Stellantis, il gruppo automobilistico conferma che il 50% di Fca Bank Group già detenuto nella jv è stato acquistato da Credit Agricole Consumer Finance.
Share:
Trending