La Sec contro Coinbase, il mondo delle criptovalute finisce sotto accusa

Avvio di seduta in rosso per i listini europei nell’ultima seduta della settimana. Nelle prime battute Piazza Affari cede oltre un punto percentuale. In rosso anche Francoforte, Londra e Parigi nel giorno in cui si conclude il Consiglio Europeo che vede sul tavolo diversi temi economici.

SEC CONTRO COINBASE

Negli Usa la notizia della giornata è arrivata dal mondo delle criptovalute. Il titolo della nota piattaforma Coinbase, nella seduta di ieri a Wall Street, ha perso il 14% del proprio valore a causa della minaccia di un’azione legale da parte della Sec, l’equivalente americano della Consob. Nel mirino dell’autorità di controllo sono finite alcune pratiche di Coinbase che avrebbero violato la legge. Detto in altri termini, la piattaforma avrebbe fornito alcuni servizi che configurerebbero la piattaforma come un istituto finanziario.

I PUNTI DELL’INDAGINE

L’indagine della Sec su Coinbase è ancora all’inizio. Nel dettaglio, tra le pratiche finite nel mirino dell’autorità c’è il cosiddetto “staking”, un meccanismo che secondo la Sec sarebbe troppo simile al guadagno fornito dagli interessi in un conto di risparmio. Inoltre, secondo le indiscrezioni riportate dai media Usa, l’indagine riguarderebbe anche altri asset digitali presenti sulla piattaforma. Già in passato la Sec aveva detto che molti dei prodotti legati al mondo cripto sono assimilabili ai prodotti finanziari. Il disegno è quello di aumentare i controlli sul mondo delle cripto, e per il settore sarebbe un forte punto interrogativo per il futuro.

ASIA IN ROSSO

Tornando ai mercati, ieri Wall Street ha trovato sollievo dalle parole di Janet Yellen, segretaria al Tesoro, che ha aperto a una possibile estensione del piano di emergenza sui depositi anche ad altre banche, se necessario. Sui mercati asiatici l’indice Nikkei di Tokyo chiude la settimana in calo (-0,13%) appesantita dall’apprezzamento dello yen contro il dollaro. Seduta in rosso anche per Shanghai (-0,64%) e per la Borsa di Hong Kong, che cede lo 0,61%.

MATERIE PRIME

Sul mercato dei cambi, l'euro passa di mano a 1,083 dollari (ieri in chiusura a 1,089 dollari). In lieve rialzo il valore del greggio: il contratto di maggio del Wti sale dello 0,3%, attestandosi a 70,18 dollari al barile. Infine, il gas, contratto di aprile, cede l'1,2% attestandosi a 42,6 euro.