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Politica monetaria

Bce, per abrdn i mercati iniziano a prezzare una futura riduzione dei tassi

Felix Feather e James Athey commentano le reazioni del mercato al rialzo di mezzo punto che indicano prospettive incerte per la politica monetaria nei prossimi mesi, non sarà facile ignorare le tensioni bancarie

di Virgilio Chelli 17 Marzo 2023 18:00
financialounge -  abrdn BCE Felix Feather James Athey

La decisione di aumentare i tassi di 50 punti base riflette la ferma volontà della Bce di ridurre l'inflazione. Ma la presidente Christine Lagarde ha sottolineato chiaramente che l’evoluzione della politica monetaria dipenderà dall’evoluzione dei dati nei prossimi mesi. Su questo orizzonte temporale il percorso della politica monetaria è ancora incerto, anche se, in assenza di un contagio da stress nel settore bancario, gli investitori possono aspettarsi che l'attuale ciclo di rialzi proseguirà.

NON TUTTI D’ACCORDO CON LAGARDE


Lo sottolinea in un commento Felix Feather, analista economico quantitativo di abrdn, mentre James Athey, investment director sempre di abrdn, ha notato che Lagarde ha affermato che non sono possibili compromessi tra gli obiettivi di stabilità finanziaria e quelli della politica monetaria. Ma, aggiunge Athey, con le pressioni sull'inflazione di fondo ancora forti nel continente, la mancanza di indicazioni sui futuri rialzi dei tassi suggerisce che non tutti i membri del Consiglio Direttivo sono d'accordo con la Presidente.

IL MERCATO STA PREZZANDO POSSIBILI TAGLI DEI TASSI


Il mercato infatti si è mosso rapidamente nell’ottica di una futura riduzione dei rialzi dei tassi, addirittura prezzando la possibilità di tagli dei tassi nel secondo semestre dell’anno, osserva l’investment director di abrdn. La realtà, commenta Athey, è che i mercati hanno rilevato i segnali di stress bancario e chiunque sia rimasto segnato dalle conseguenze della grande crisi finanziaria globale del 2008 non si convincerà facilmente che tutto va bene sulla base delle dichiarazioni dei responsabili delle politiche monetarie.

NON FACILE IGNORARE LE TENSIONI BANCARIE


Proprio questi, rileva Athey in conclusione, tra l’altro sono spesso responsabili degli eccessi di liquidità alla base di molti di questi problemi. Ora che di fatto le tensioni bancarie sono venute a galla, afferma l’investment director di abrdn, non sarà così facile ignorarle.
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