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Neuberger Berman cauta sui rally, resa dei conti solo rinviata

Brad Tank, Chief Investment Officer-Fixed Income , analizza i principali dati macroeconomici e le ripercussioni sui mercati azionari e obbligazionari rilevando che più le cose cambiano, più restano uguali

di Virgilio Chelli 15 Febbraio 2023 19:02
financialounge -  azionario Brad Tank investimenti mercati Neuberger Berman

All’alba del 2023, mentre i mercati mettevano a segno il primo rally dell’anno, il FMI stimava una crescita globale per il 2023 di appena il 2,7% con recessione inevitabile in Europa e la Cina in lockdown, Neuberger Berman come altri investitori si preparava al momento in cui dover fare i conti con la realtà nel primo trimestre o semestre, per le proiezioni troppo ottimistiche su utili, inflazione e tassi delle banche centrali. Pur dando per scontato un rallentamento, Neuberger Berman dava per probabile un allentamento dell’inflazione, un indebolimento del dollaro e una riduzione dei rialzi delle banche centrali. Poi, però, i dati sulla crescita economica più robusta del previsto hanno sorpreso tutti.

LA FORZA DELL’ECONOMIA USA


In particolare, quelli sull’occupazione USA mostrano una capacità sbalorditiva di creare nuovi posti, e secondo il “GDP Now” della Fed di Atlanta, nel primo trimestre la crescita annualizzata potrebbe arrivare al 2,2%, contro lo 0,7% atteso solo due settimane fa. Brad Tank, Chief Investment Officer-Fixed Income di Neuberger Berman, osserva che è entrata nel vocabolario l’espressione “no landing”, indicando che l’economia continui a crescere e basta, ma non si dice d’accordo, ritenendo che la resa dei conti sia stata semplicemente rinviata ancora, potenzialmente alla seconda metà del 2023.

PERCHÉ BISOGNA CREDERE ALLE BANCHE CENTRALI


Tank ricorda che le politiche monetarie e di bilancio producono effetti con notevole ritardo, ma la tonicità dell’economia potrebbe perfino peggiorare il problema dell’inflazione. Secondo Neuberger Berman, quanto più l’economia continuerà ad espandersi in modo vigoroso e a creare posti di lavoro, più radicata diverrà l’inflazione già vischiosa dei servizi, più dovranno aumentare i tassi e più a lungo dovranno rimanere elevati. Le autorità monetarie continuano a dirlo e Tank ci crede.

AZIONARIO FAVORITO DAL CONTESTO TECNICO


In questo scenario, anche se gli utili aziendali reggessero meglio delle previsioni di Neuberger Berman, risulta comunque difficile da spiegare il recente rally su alcuni asset come il bitcoin e le azioni di società tecnologiche non redditizie, le cui performance non dipendono dagli utili, ma dalle valutazioni, e quindi dai tassi reali. E questo riporta all’altra osservazione formulata un mese fa da Neuberger Berman, secondo cui nel primo semestre “il contesto tecnico potrebbe favorire l’azionario”.

RICOPERTURE E ACQUISTI TATTICI


La ricopertura di posizioni al ribasso e l’acquisto tattico dei titoli che lo scorso anno hanno registrato le maggiori perdite spiegano secondo Tank gran parte di ciò che sta accadendo ora sull’azionario. Gli importanti flussi sulle obbligazioni High Yield e Investment Grade con duration lunga si scontrano con un basso volume di nuove emissioni, spiegando buona parte del restringimento degli spread. Neuberger Berman ritiene rischioso interpretare le recenti performance dei mercati come ottimismo su inflazione, tassi e crescita basato sui fondamentali.

UTILI INFERIORI AL CONSENSO


Per questo l’esperto di Neuberger Berman pevede nel breve periodo utili inferiori al consenso e un tetto ai multipli azionari, il che induce a favorire la generazione di reddito in ambito azionario e, nei portafogli multi-asset, a preferire l’obbligazionario all’azionario. Ma è anche il motivo per cui Tank ritiene che gli investitori con un’ottica di lungo periodo debbano adottare un atteggiamento opportunistico e orientato al valore, andando alla ricerca di punti d’ingresso in settori come l’obbligazionario quotato e non, azionario value e small-cap, asset reali e materie prime.

BENEFICIARE DEL NUOVO REGIME


Tutti asset che secondo l’analisi di Neuberger Berman possono beneficiare dell’attuale nuovo regime strutturale derivante dalla combinazione di meno globalizzazione, minor crescita economica, maggiore inflazione e tassi più elevati.
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