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L'apertura dei mercati

Le Borse aprono la settimana in rosso, sale la tensione Usa-Cina dopo il pallone spia abbattuto

Avvio in calo per i listini europei mentre continua a salire la tensione tra Washington e Pechino in seguito all'abbattimento del pallone spia cinese da parte dei caccia americani

di Antonio Cardarelli 6 Febbraio 2023 09:12
financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari

Partenza in rosso per i listini europei nella prima seduta della settimana. In avvio l'indice Ftse Mib di Piazza Affari cede lo 0,4% mentre il Dax di Francoforte apre in ribasso dello 0,6%.

FOCUS SUI RAPPORTI CINA-USA


Il rischio geopolitico torna in primo piano sui mercati dopo l'abbattimento del pallone spia cinese al largo delle coste statunitensi. Su ordine del presidente Joe Biden, i caccia americani hanno abbattuto il pallone spia che nei giorni scorsi aveva attraversato i cieli del Paese. Pechino ha accusato Washington di una "reazione eccessiva e di una grave violazione della prassi internazionale", aggiungendo che si riserva il diritto di "ulteriori risposte necessarie". Il caso del pallone spia ha provocato l'annullamento della visita a Pechino del segretario di Stato americano Anthony Blinken, e nelle prossime settimane la tensione tra i due Paesi potrebbe continuare a crescere.

BORSE ASIATICHE MISTE


Al momento a fare le spese di questa tensione crescente tra Cina e Usa sono le Borse del Paese asiatico, con Shanghai che ha perso lo 0,76% e Hong Kong, a poco dalla chiusura, in rosso di oltre due punti percentuali. Dall'Asia, invece, arrivano segnalo positivi dalla Borsa di Tokyo, che grazie all'indebolimento dello yen rispetto al dollaro vede l'indice Nikkei in rialzo dello 0,67%. A spingere la discesa della valuta giapponese è stata un'indiscrezione del quotidiano economico Nikkei, secondo la quale il governo avrebbe individuato nel Vice Governatore della Boj, Masayoshi Amamiya, il futuro numero uno della banca centrale dal prossimo mese di aprile. Amamiya, 67 anni, è considerato come il principale stratega della politica monetaria ultraespansiva della Banca centrale nipponica.

POLITICA MONETARIA


In Europa occhi sempre puntati sulla politica monetaria. La Bce ha già anticipato un rialzo di altri 50 punti base nel prossimo meeting di marzo, ma secondo gli analisti potrebbe trattarsi dell'ultimo ritocco dei tassi prima di una pausa. A determinare le scelte della Bce sarà l'andamento dell'inflazione e a tal proposito oggi è in uscita un importante dato preliminare dell'inflazione in Germania. Nel frattempo prosegue, in Borsa, la stagione delle trimestrali. Sul mercato valutario, l'euro scende a 1,0795 dollari (venerdì in chiusura a 1,084). È in calo il prezzo del gas naturale ad Amsterdam a 57,2 euro al MWh (-1,1%), mentre sale il petrolio: Wti di marzo vale 73,92 dollari al barile, in rialzo dello 0,7%. Bitcoin a quota 22.800 dollari.
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