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Mercati, condizioni per riprendere fiato per azionario e obbligazionario

Allianz Global Investors, nell’outlook mensile a cura di Stefan Rondorf, Senior Investment Strategist, Global Economics & Strategy, delinea l’asset allocation nel nuovo clima più positivo segnato dall’inizio del 2023

di Virgilio Chelli 4 Febbraio 2023 15:00
financialounge -  Allianz Global Investors mercati outlook 2023 Stefan Rondorf

Dopo un 2022 critico, i mercati finanziari hanno iniziato il nuovo anno quasi con un pizzico di euforia. La decelerazione dell’inflazione ha dato impulso a azionario e obbligazionario e sembra aver nettamente sollevato gli investitori, come un agognato sospiro liberatorio dopo una forte tensione. L’outlook mensile di febbraio di Allianz Global Investors, a cura di Stefan Rondorf, Senior Investment Strategist, Global Economics & Strategy, sottolinea che questo dovrebbe consentire alle banche centrali di raggiungere in anticipo il picco del ciclo di inasprimento e forse fermarsi a un tasso terminale più basso di quanto temuto solo qualche mese fa.

DISTENSIONE SUI FRONTI NEGATIVI


Inoltre, Rondorf registra una confortante distensione sui due principali fattori negativi*: la crisi energetica in Europa e le misure antivirus in Cina, dove le autorità hanno capito che la politica zero Covid sarebbe stata difficilmente sostenibile e vogliono raggiungere quanto prima l’obiettivo intermedio dell’immunità di gregge. Per questo l’esperto di AllianzGI spera in una ripresa dell’attività nella seconda economia mondiale graduale ma pur sempre rapida rispetto a molti altri Paesi. Sul fronte dell’inflazione, sui mercati dei beni si potrà presto raggiungere un nuovo equilibrio grazie alla riduzione della domanda e all’inversione dell’offerta, mentre restano le tensioni salariali, per cui le banche centrali hanno poco margine per tirare il fiato.

PROSPETTIVE MIGLIORATE IN CINA E IN ASIA


Per gli investitori, la durata del sollievo dipenderà anche dal futuro andamento dell’economia. Rondorf nota che in Asia le prospettive sono nettamente migliorate grazie alla svolta di Pechino, in Europa i timori di recessione potrebbero non concretizzarsi e sembrano anche improbabili riduzioni della produzione grazie agli aiuti per ammortizzare il caro energia. In USA infine si scorgono segni di rallentamento nelle attese aziendali, nei consumi e nella produzione. I mercati azionari non sembrano preparati a una recessione imminente, e sembra proprio che gli investitori in Asia e in Europa potranno godere di una boccata d’ossigeno più ampia di quella concessa ai mercati statunitensi.

BUONE OPPORTUNITA’ NEI MERCATI EMERGENTI


In base a tale quadro, l’allocazione tattica indicata da AllianzGI prevede una possibile stabilizzazione dei mercati obbligazionari, mentre il picco di inflazione potrebbe dare un tregua ai mercati azionari, soprattutto in caso di decelerazione della crescita più moderata del previsto, uno scenario più probabile in Europa che negli USA. I Paesi Emergenti e in particolare la Cina potrebbero offrire buone opportunità sia sul fronte azionario che obbligazionario, anche per il possibile picco toccato dal dollaro.

POSSIBILE RICOPERTURA DELLE POSIZIONI AL RIBASSO


Inoltre, prosegue l’analisi di Rondorf, l’assenza di notizie negative potrebbe indurre a una ricopertura delle posizioni di vendite allo scoperto e concedere ancora un po’ di sollievo alle asset class rischiose come le obbligazioni societarie. Infine il tema di investimento della “Crescita Verde”, da considerare in termini di investimenti anziché di costi. Intelligenza Artificiale e investimenti nelle rinnovabili e in efficienza ma anche nel settore idrico, e nell’approvvigionamento alimentare potrebbero trarne vantaggio. E vista la situazione geopolitica, osserva in conclusione l’esperto di AllianzGI, si potrebbe puntare su investimenti nella sicurezza informatica.
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