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L’apertura dei mercati

Tim vola in Borsa dopo offerta del fondo americano Kkr per la rete

Il fondo si è fatto avanti sulla rete, smarcandosi così dalle attuali trattative. Il titolo apre a +10 a Piazza Affari. Avvio in verde per i principali listini europei nel giorno del nuovo rialzo dei tassi della Banca centrale europea

di Fabrizio Arnhold 2 Febbraio 2023 09:21
financialounge -  BCE borse FED mercati tim

Le Borse europee aprono in rialzo nella giornata della Bce. A Milano il Ftse Mib segna +0,70%, il Dax di Francoforte +0,59%, l’Ibex 35 di Madrid +0,82%, il Cac 40 di Parigi +0,58% e il Ftse 100 di Londra +0,31%. La Borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo, con l’indice Nikkei a +0,2%, dopo il mini rialzo da 25 punti base della Fed.

SOTTO LA LENTE TIM DOPO OFFERTA KKR


Tim comunica di aver ricevuto da Kkr un’offerta non vincolante per l’acquisto di una partecipazione in una costituenda società coincidente con il perimetro gestionale e infrastrutturale delle rete fissa. Secondo le indiscrezioni le valutazione si aggira attorno a 20 miliardi. Il titolo non fa prezzo in apertura, per poi aprire a +10%. Prosegue a pieno ritmo la stagione delle trimestrali: nella notte ha annunciato i conti Meta; questa sera, a mercati chiusi, toccherà ai big Alphabet, Amazon e Apple.

MINI RIALZO FED, OGGI TOCCA ALLA BCE


L’attenzione degli investitori oggi è per la decisione delle Bce che dovrebbe ritoccare al rialzo i tassi di interesse di 50 punti base. Ieri la Federal Reserve ha alzato i tassi di 25 punti base, al 4,50%-4,75%, il livello più alto dal 2007. Jerome Powell ha detto che la banca centrale ha ancora “lavoro da fare”. Il Nasdaq ha reagito positivamente, chiudendo in rialzo del +2%. Più contenuta la reazione degli altri due indici principali, con l’indice S&P 500 a +1,05% e il Dow Jones a +0,02%.

EURO IN RIALZO


Sul versante valutario, l’euro è in rialzo a 1,10 dollari. Ancora debole il prezzo del gas che scende dell’1,89% a 54,8 euro per megawattora. In recupero il prezzo del petrolio, con il Wti scadenza marzo guadagna lo 0,75%, attestandosi a 76,98 dollari al barile. Lo spread apre in calo a 193 punti base, rispetto ai 200 punti della chiusura di ieri. In calo il rendimento del decennale italiano al 4,21%.
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