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Per PGIM Fixed Income i rendimenti obbligazionari sono ben posizionati per il lungo termine

Il rendimento medio del reddito fisso è tornato al 4,68%: secondo PGIM Fixed Income, le prospettive sui guadagni dell’investimento obbligazionario per il prossimo decennio sono ora promettenti

di Leo Campagna 31 Gennaio 2023 14:08
financialounge -  PGIM Fixed Income

Nella maggior parte dei cicli, alla fase del mercato ribassista causato dall'aumento dei tassi di interesse, è seguito un rapido recupero verso i minimi precedenti. Stavolta, tuttavia, potrebbe essere diverso, con i tassi d’interesse che si assestano su un livello intermedio senza tornare ai minimi del 2021.

LE PECULIARITA’ DI QUESTO CICLO


“Le peculiarità di questo ciclo vanno ricercate nella bassa disoccupazione e nell’elevata inflazione: i banchieri centrali saranno piuttosto restii ad allentare le condizioni monetarie, temendo una ripresa dei prezzi al consumo” fanno sapere gli esperti di PGIM Fixed Income. I quali poi indicano anche un secondo motivo da ricercarsi nel fatto che i tassi potrebbero non avere assoluta necessità di scendere ai minimi pre-crisi.

LA GRANDE CRISI FINANZIARIA GLOBALE 2008-2009


“La grande crisi finanziaria globale del 2008-2009 ha imposto politiche finanziarie  prudenti, permettendo a questo ciclo di non dover affrontare bolle finanziarie e neppure un indebitamento eccessivo che, storicamente, hanno sempre  richiesto consistenti cali dei tassi” Mentre le economie attraversavano pesantemente la grande crisi finanziaria globale e la conseguente stasi economica, Reinhart-Rogoff, due economisti della Harvard University che hanno esaminato in modo sistematico numerosi esempi tratti dalla storia finanziaria degli ultimi otto secoli,  hanno evidenziato come le crisi bancarie storicamente sono state seguite da diversi anni di sofferenza economica in cui le banche centrali mantengono i tassi bassi per facilitare una ricapitalizzazione economica.

LE BANCHE SONO BEN CAPITALIZZATE


“E’ probabile che l’inasprimento prociclico negli Stati Uniti e in Europa (in particolare dopo la crisi del debito sovrano del 2011-2012) abbia esteso questo periodo di crescita economica contenuta. Ma ora le istituzioni finanziarie (le banche in particolare) sono ben capitalizzate e un inasprimento fiscale prociclico è alle spalle. Di conseguenza, l’espansione delle economie sviluppate possono continuare sul trend storico, anche con i tassi che tornano ai livelli più alti che esistevano prima della grande crisi finanziaria globale “ specificano i manager di PGIM Fixed Income.

TASSI MAI VISTI DAGLI ANNI ’40 E ‘50


Se la crescita si dimostra sorprendentemente resistente a questi tassi elevati, potrebbe segnalare che non sono poi tanto alti, quanto piuttosto che sono appena tornati ai ‘vecchi’ livelli normali. Il vero periodo anomalo potrebbe essere stato quello dal 2012 al 2022, che ha visto i tassi raggiungere livelli ultrabassi (e addirittura in territorio negativo) mai visti dagli anni '40 e '50.

I FONDAMENTALI ECONOMICI SEMBRANO GIRARE PER IL MEGLIO


Ricapitolando, le prospettive sui tassi appaiono sostanzialmente equilibrate. E’ possibile che le banche centrali procedano con un ulteriore serie di rialzo dei tassi. Ma i fondamentali economici sembrano girare per il meglio con un buon punto di equilibrio tra moderazione della crescita e dell'inflazione, suggerendo che i tassi sono in prossimità di un picco. La portata della caduta dei tassi di interesse è tuttavia probabilmente limitata dal momento che i banchieri centrali temono la recrudescenza delle pressioni salariali e i bassi livelli di disoccupazione.

RENDIMENTI OBBLIGAZIONARI PROMETTENTI PER IL PROSSIMO DECENNIO


E’ vero, l'orizzonte di investimento rimane offuscato, e l'ansia è alle stelle. Ma, come risarcimento per il rischio, i rendimenti ora al massimo da decenni e lasciano le obbligazioni ben posizionate per una performance robusta a lungo termine. “Rendimenti più elevati di partenza segnalano rendimenti potenziali più elevati in vista, come nel 2002. In contrasto con l'ultimo decennio di rendimenti dell'1,27%, grazie all'ampia offerta di mercato che evidenzia un rendimento medio del reddito fisso tornato al 4,68%, le prospettive sui ritorni aggregati (cedole + di guadagni in conto capitale) dell’investimento obbligazionario per il prossimo decennio sono promettenti” concludono i professionisti di PGIM Fixed Income.


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