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L'analisi

Generali Investments rimane ancora leggermente sottopeso sulle azioni

Secondo Michele Morganti, Senior Equity Strategist, è troppo presto per scommettere sul rimbalzo dell’economia: valutazioni elevate e inflazione vischiosa possono penalizzare l’azionario nel breve

di Virgilio Chelli 10 Gennaio 2023 08:00
financialounge -  Generali Investments inflazione mercati Michele Morganti

La sorprendente resilienza emersa dai dati macroeconomici, il contenuto posizionamento degli investitori e le riaperture cinesi, combinate con il sostegno delle politiche fiscali, stanno fortemente supportando i mercati. Inoltre, il raggiungimento del picco ciclico dell'inflazione USA e il rallentamento della crescita nei prossimi mesi dovrebbero portare il tasso dei Fed Fund a toccare il massimo entro la primavera, causando un'ulteriore normalizzazione della volatilità delle obbligazioni sovrane.

INFLAZIONE VISCHIOSA E BANCHE CENTRALI AGGRESSIVE


Ma questo non è ancora sufficiente per scommettere sul rimbalzo dell’economia e un conseguente recupero delle quotazioni azionarie. Michele Morganti, Senior Equity Strategist di Generali Investments spiega che nel più breve termine vede infatti un'inflazione di base persistente e vischiosa, banche centrali ancora aggressive e una crescita del PIL in deterioramento. Inoltre, sottolinea Morganti, le valutazioni azionarie risultano elevate rispetto al livello dei tassi reali e degli spread credito.

MINIMO CICLICO AL PIÙ TARDI NEL TERZO TRIMESTRE


Gli utili in calo e la redditività per gli azionisti espressa dal ROE, il return on equity, secondo l’esperto di Generali Investments dovrebbero raggiungere il minimo ciclico al più tardi nel terzo trimestre del 2023, mentre nel frattempo continuerà l'inasprimento della politica monetaria, incluso il quantitative tightening, vale a dire la riduzione degli asset in portafoglio delle banche centrali. Pertanto, Morganti non ritiene opportuno un posizionamento che anticipi troppo la possibile svolta della politica monetaria, poiché le azioni potrebbero offrire un punto di ingresso più conveniente nel prossimo futuro.

POI RECUPERO DI UTILI E MULTIPLI


Tuttavia, l’analisi di Generali Investments prevede che, nell'arco di 12 mesi, con gli utili tornati finalmente in espansione e la politica monetaria divenuta meno aggressiva, tornino rendimenti totali positivi compresi tra il 3 e il 6%. Ciò è coerente con l'obiettivo di un rapporto tra prezzi e utili attesi pari a 17 volte e a 12,5 volte rispettivamente per USA e Europa, e un successivo rimbalzo degli utili di circa il 10% nel 2024.

LEGGERO SOVRAPPESO SU EUROPA RISPETTO AGLI USA


Per ora, Generali Investments rimane leggermente sottopesata sulle azioni. A livello di singoli paesi, sovrappesa Regno Unito, Cina e Giappone e preferisce leggermente l'Europa rispetto agli Stati Uniti. Guardando invece ai settori, Generali Investments mantiene una posizione di sovrappeso nel bancario, nei beni strumentali, nei finanziari, negli alimentari, in health care equipment, nei trasporti e nel software, e di sottopeso invece su media, commercial e professional services, retail e telecomunicazioni.
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