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La giornata dei mercati

A Piazza Affari continua il rally di inizio anno, torna a scaldarsi il risiko Tim

I principali indici azionari europei mettono a segno rialzi intorno al 2% supportati dai dati incoraggianti sull’inflazione in Francia e dal calo del gas. Torna l'attenzione su Tim

di Virgilio Chelli Aggiornato al 04/01/2023 15:50
financialounge -  borsa la giornata dei mercati mercati

04/01/2023 15:50


Le principali borse europee proseguono in buon rialzo per il terzo giorno consecutivo portando il rialzo cumulato da inizio anno a circa il 3%. Dopo il segnale positive di rallentamento dell’inflazione in Germania arrivato ieri, oggi gli investitori sono supportati da un inatteso allentamento della pressione dei prezzi al consumo in Francia, due dati che alimentano le speranze che la corsa dell’inflazione abbia finalmente toccato il picco in Europa e che la BCE possa rallentare la stretta monetaria.

Intanto sempre dal fronte macroeconomico i principali indicatori PMI compositi che registrano l’andamento dell’attività sia nella manifattura che nei servizi rallentano la discesa pur restando in territorio contrazione. Ora mercati e investitori sono in attesa dei verbali dell’ultima riunione del FOMC della Fed dall’altra parte dell’Atlantico per avere indicazioni anche sulle possibili mosse della banca centrale americana.

Nel pomeriggio gli indici DAX di Francoforte e CAC 40 di Parigi viaggiano in rialzo di circa il 2% mentre a Millano l’FTSE MIB è appena qualche punto indietro non lontano ormai da quota 25.000 punti. Come su le altre piazze europee anche quella italiana è sostenuta anche dal continuo calo del prezzo del gas a Amsterdam. A livello di singoli titoli, Telecom Italia e Banco BPM guidano i rialzi con guadagni intorno al 5% mentre sul versante opposto cede Tenaris, penalizzata dai prezzi del petrolio in arretramento. Sul fronte Tim, secondo le indiscrezioni riportate dal Messaggero e citate dalle agenzie di stampa, Cassa Depositi e Prestiti dovrebbe presentare un'offerta non vincolante per Netco (società che detiene la rete e Sparkle) insieme al fondo Macquarie (quindi non piu' tramite Open fiber) entro il 15-20 gennaio, con una valutazione di 15-18 miliardi, inclusiva di 10 miliardi di debito e 21mila dipendenti. Valutazioni che, però, erano già state rigettate da Vivendi. Un euro in recupero dopo la caduta di ieri in area 1,06 su dollaro e rendimenti in calo per il BTP italiano e il Bund tedesco completano il quadro.
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