L'apertura dei mercati

Borse prudenti in attesa dell'inflazione Usa

Listini europei leggermente in verde nella giornata del dato sull'inflazione americana di novembre. Oggi l'apertura del meeting della Fed che porterà, domani, alla decisione sui tassi di interesse. Giovedì è la volta della Bce

di Antonio Cardarelli 13 Dicembre 2022 09:12
financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari

Partenza leggermente positiva per le Borse europee con Milano che registra, nelle prime battute, un rialzo dello 0,2%. Un andamento in linea con gli altri listi del Vecchio Continente ad eccezione di Londra e Madrid, che segnano un calo. Wall Street, nella seduta di ieri, ha iniziato la settimana in rialzo.

ATTESA PER L'INFLAZIONE USA


Nella giornata di oggi occhi puntati sull'inflazione Usa del mese di novembre, con i mercati a caccia di conferme sul rallentamento del carovita registrato nei mesi precedenti. Le attese sono per un aumento dello 0,2% su base mensile e +7,3% su base annuale, dopo il +0,4% registrato nel mese precedente (+7,7% su base annua). Il dato, ovviamente, riguarda molto da vicino la decisione sui tassi che la Federal Reserve prenderà domani, al termine della due giorni del meeting che inizia oggi. Le attese sono per un aumento di 50 punti base dopo gli ultimi rialzi di 75 punti base. Giovedì, invece, sarà la volta della Banca centrale europea, chiamata all'ultima decisione dell'anno sui tassi di interesse.

CONSIGLIO EUROPEO SUL PRICE CAP PER IL GAS


In Germania, intanto, l'inflazione di novembre registra un -0,5% su base mensile e una crescita del 10% su base annua, un dato in linea con le attese degli analisti. Sempre nella giornata di oggi è in programma il meeting straordinario del Consiglio europeo dei Trasporti, Telecomunicazioni ed Energia, chiamato a esaminare la proposta sull'introduzione di un price cap a 220 euro al megawattora. I mercati sono in attesa di vedere se, dopo aver trovato un accordo sul price cap per il petrolio russo, l'Europa riuscirà a raggiungere un'intesa anche sul gas.

MERCATI ASIATICI E MATERIE PRIME


Intanto i mercati asiatici continuano a fare i conti con il Covid, con i listini cinesi in frenata a causa dell'aumento dei contagi a Pechino e, all'opposto, quelli di Hong Kong in territorio positivo per l'ulteriore allentamento delle restrizioni. Chiusura n rialzo per la Borsa di Tokyo, che segue la scia di Wall Street e chiude con l'indice Nikkei a +0,4%. Sul fronte dei cambi, l'euro si rafforza ancora a 1,055 dollari (+0,2%) e il gas nelle prime battute viene scambiato sulla piazza di Amsterdam a 135 euro al MWh (-1%). Prosegue la risalita del petrolio con il Brent a 79,3 dollari al barile (+1,7%).
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