Contatti

Legge di bilancio

In arrivo il condono per investimenti in cripto non dichiarati al Fisco italiano

Nella bozza della manovra spuntano nuove norme fiscali sulla tassazione delle cripto-attività. Chi non ha indicato i proventi l’anno scorso avrà la possibilità di mettersi in regola pagando una sanzione allo 0,5%

di Fabrizio Arnhold 24 Novembre 2022 15:22
financialounge -  criptovalute economia fisco legge di bilancio sanatoria

Tra le novità della legge di bilancio, ci sono anche novità per la tassazione delle criptovalute. Nello specifico, sulle attività con criptovaluta si applica l’imposta sostitutiva del 14%. La novità sarà in vigore dal 1° gennaio 2023. Ma spunta anche l’ipotesi di una sanatoria per chi non le ha dichiarate nel quadro RW del modello dei redditi.

IMPOSTA SOSTITUTIVA AL 14%


Fino ad oggi in Italia, sulle criptovalute c’era un vuoto normativo. Nella legge di bilancio, il governo cerca di superarlo, mettendo un po’ di ordine in un settore in cui regnava molta confusione. Finora, infatti, per prassi l’Agenzia delle entrate ha equiparato le valute virtuali a quelle estere, assoggettando le conversioni all’imposta del 26%. L’imposta sostitutiva può essere rateizzata fino a un massimo di tre rate annuali di pari importo dal 30 giugno 2023. Sulle rate successive alla prima gli interessi sono al 3% annuo.

SANATORIA IN ARRIVO


Le nuove regole fiscali prevedono una imposta di bollo del 2 per mille e la possibilità di rivalutazione con imposta al 14% per eventuali plusvalenze. E chi non ha indicato i guadagni da cripto attività nella dichiarazione dei redditi? Potrà presentare una dichiarazione, su un modello che dovrà essere ancora definito dall’Agenzia delle entrate, per sanare la propria posizione. A questo punto bisognerà capire chi ha effettuato plusvalenze e chi no.

LE SANZIONI


In caso di assenza di redditi, bisognerà pagare una sanzione ridotta dello 0,5% per ogni anno sul valore delle attività non dichiarate. Per coloro che hanno anche ottenuto un reddito, ossia un guadagno dalle cripto-attività, sarà dovuta un’imposta sostitutiva del 3,5% del valore delle attività detenuta al termine di ogni anno o al momento del realizzo del reddito. Bisognerà poi aggiungere anche un ulteriore 0,5% per ciascun anno a titolo di sanzioni e interessi. Secondo le prime bozze della manovra, per le persone fisiche, sarebbero interessate cifre non inferiori a 2mila euro di proventi, da indicare nei redditi diversi.
Share:
Trending