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Parla la Fed

Powell: “Useremo vigorosamente tutti gli strumenti a disposizione contro l’inflazione”

Il presidente della Federal Reserve, nel suo breve discorso a Jackson Hole, conferma l’atteggiamento da “falco” con un nuovo aumento dei tassi di interesse a settembre. Borse in rosso, schizza lo spread

di Fabrizio Arnhold 26 Agosto 2022 16:52
financialounge -  aumento tassi FED Jackson Hole Jerome Powell

Avanti con la stretta. La Federal Reserve deve continuare ad alzare i tassi di interesse e a tenerli a un livello alto finché l’inflazione non sarà sotto controllo. Il rischio è quello di una recessione, sicuramente questo processo indebolirà il mercato del lavoro e causerà problemi alle aziende e famiglie. Il presidente della Fed, Jerome Powell, nel suo discorso a Jackson Hole conferma la strada fino a qui percorsa dei rialzi perché non agire “causerebbe ancora più problemi”.

“CI SONO DEI COSTI”


L’intervento del numero uno della Fed è stato più breve del consueto. “Ci sono dei costi per ridurre l’inflazione, ma se fallissimo nel riportare la stabilità dei prezzi, le sofferenze sarebbero ancora più grandi”, ha detto nel suo intervento al simposio dei banchieri centrali. Nelle ultime due riunioni la Fed ha alzato i tassi di interesse di 75 punti base, portandoli al 2,25%-2,50%. Si tratta dell’aumento più rapido dall’inizio degli anni ’90.

ATTENZIONE PER IL FUTURO


A settembre, quindi, ci sarà un rialzo di 50 o 75 punti base, secondo molti banchieri e secondo gli analisti Powell oggi ha detto quello che tutti si aspettavano. L’entità del rialzo di settembre dipenderà dai prossimi dati macroeconomici, a partire dai prezzi al consumo e dal rapporto sull’occupazione. Per il futuro tuttavia sarà necessario "fare attenzione al passo degli aumenti".

“USEREMO VIGOROSAMENTE TUTTI GLI STRUMENTI”


Per ridurre la corsa dei prezzi “useremo vigorosamente tutti gli strumenti a disposizione contro l’inflazione”, ha aggiunto Powell nel suo discorso, accogliendo con positività il dato Pce di luglio sull’inflazione che ha messo in evidenza il primo calo mensile in oltre due anni. Il dato, ad ogni modo, non cambierà l’atteggiamento della Fed che prevede un nuovo rialzo dei tassi a settembre. “Ad un certo punto”, ha poi precisato, “la Banca centrale americana potrà rallentare il passo”.

MERCATI IN ROSSO, SALE LO SPREAD


Dopo le parole da “falco” di Powell, Wall Street gira in rosso, con il Down Jones che cede oltre l’1%, lo S&P 500 perde l’1,35% e il Nasdaq è in calo dell’1,61%. In rosso anche i listini europei, con Piazza Affari a -2,17%. Si impenna lo spread che arriva a 233 punti base, dai 223 di ieri, mentre il rendimento dei titoli decennali italiani sale ai massimi da oltre due anni a 3,75%.
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