Borse di nuovo in rosso per timori recessione, euro ai minimi sul dollaro da 20 anni

Le Borse europee ampliano le perdite. Il Ftse Mib di Milano in chiusura cede il 2,95%, il Dax di Francoforte segna -2,91%, Il Cac 40 di Parigi -2,68%, l’Ibex 35 di Madrid -2,42% e il Ftse 100 di Londra -2,90%. In rosso anche Wall Street, dopo l'ennesima settimana negativa dell'anno e il lungo weekend festivo.

EURO AI MINIMI DA 20 ANNI

Il timore della recessione in Europa spinge al ribasso i listini ma non solo. L’euro scende ai minimi da 20 anni nei confronti del dollaro mentre gli indici Pmi sul settore servizi segnalano una ulteriore frenata a giugno dell’area euro (valori minimi da 5 mesi). Continuano a correre anche il prezzo del gas, a 169 euro megawattora (+4%).

FOCUS SULL’INFLAZIONE

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, sta valutando di rinunciare ai dazi sulle importazioni dalla Cina imposti da Donald Trump, per contenere l’aumento dei prezzi e aiutare i consumatori statunitensi. Tre settimane fa la Fed ha alzato i tassi di 75 punti base, con l’intento di rallentare la corsa dell’inflazione. Domani sono attesi i verbali della riunione, per avere nuovi indizi sulle prossime mosse della banca centrale Usa, con la possibilità di un ulteriore aumento di 75 punti base nel prossimo meeting in programma a fine mese.

SPREAD CHIUDE A 209 PUNTI, PETROLIO IN CALO

Lo spread Btp e Bund chiude in rialzo, a 209 punti base, in calo rendimento del Btp decennale benchmark, che ha segnato un'ultima posizione al 3,28% rispetto al 3,35% del riferimento di ieri. In netto calo il prezzo del greggio, con la paura di una recessione globale e conseguente calo della domanda. Il Wti cede l’8% a 99,76 dollari al barile, per la prima volta sotto quota 100 dollari dall’11 maggio.