Investimenti azionari: è finita l'era dei FAANG, comincia quella dei MANTA

Ciao ciao FAANG, benvenuti MANTA. Gli acronimi, si sa, piacciono molto nel mondo degli investimenti, ma a quanto pare uno di quelli più noti sta per tramontare per lasciare spazio all'ascesa a una nuova, accattivante sigla. L'era dei FAANG, che sta per Meta (Facebook), Amazon, Apple, Netflix e Alphabet (Google) verrà sostituita da MANTA come guida nel settore tecnologico, quello che negli ultimi anni ha letteralmente trascinato Wall Street.

SOLO DUE FAANG TRA I MANTA

Attenzione però, perché la lettera M del nuovo acronimo non sta per Meta (Facebook), ma per Microsoft. Le altre lettere si riferiscono, in ordine, a Amazon, Nvidia, Tesla e Apple. Due titoli su cinque, quindi, sono presenti nella vecchia e nella nuova pattuglia che promette di guidare il settore tech americano nei prossimi anni. Sono questi cinque titoli, secondo il direttore degli investimenti di GAM Mark Hawtin, citato da CNBC, i prossimi protagonisti dell'innovazione 4.0.

LIVELLO DI MATURITÀ RAGGIUNTO

I FAANG, ad eccezione di Netflix, contribuiscono attualmente per il 30% dell'indice tecnologico Nasdaq. Negli anni scorsi, ricorda Hawtin, aziende come Facebook, Amazon e Google hanno portato un'enorme innovazione nei rispetti campi, ma oggi hanno raggiunto un certo livello di maturità. Ora, secondo l'esperto, i titoli FAANG si muovono sostanzialmente in linea con l'andamento dei mercati, con la conseguenza che i rendimenti visti in passato sono diventati solo un ricordo per gli investitori. Da inizio anno Meta (Facebook) ha perso circa il 30%, Alphabet (Google) il 15% e Netflix è crollato addirittura del 66%. Amazon e Apple, nel 2022, sono in calo rispettivamente del 24 e del 6%.

REAZIONE DEL MERCATO DA VERIFICARE

Secondo l'esperto di GAM, ci sono molte più opportunità nel Digital 4.0, che comprende settori come salute, finanza, industria e trasporti. D'altra parte, i problemi di Netflix sono noti dopo la riapertura delle economie nel post-Covid. L'azienda ha perso duecentomila abbonati nel primo trimestre e, anche a causa della concorrenza di altre piattaforme, prevede un calo di due milioni di abbonati nel trimestre in corso. L'assenza di due big come Meta (Facebook) e Alphabet (Google) dai MANTA si spiega, secondo Hawtin, con il raggiungimento della maturità de settore della pubblicità online. Tuttavia, è la prima volta che aziende del genere arrivano a un certo grado di maturazione, quindi la reazione del mercato è tutta da verificare.