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Nuova acquisizione

Infrastrutture rinnovabili, nasce Schroders Greencoat

Schroders acquista quota di maggioranza di Greencoat Capital

di Anna Patti 13 Aprile 2022 17:02
financialounge -  Greencoat Peter Harrison Richard Nurses Schroders

Schroders ha annunciato l’acquisizione di una quota pari al 75% di Greencoat Capital, uno dei maggiori gestori europei nel mercato delle infrastrutture rinnovabili. Greencoat farà parte di Schroders Capital, la divisione dedicata ai mercati privati, dando vita a Schroders Greencoat.

GLI OBIETTIVI DELLA NEONATA SCHRODERS GREENCOAT


Schroders Greencoat è stato pioniere nell’ambito degli investimenti infrastrutturali sull’energia rinnovabile di larga scala. Il business ha registrato una crescita degli AUM di oltre il 48% su base annua nell’arco degli ultimi quattro anni e oggi gestisce 6,8 miliardi di sterline per conto dei propri clienti. La società si sta espandendo velocemente negli Stati Uniti e gode già di una solida base in Europa. Questo le consente di cogliere le opportunità di un mercato in crescita. Schroders Greencoat si pone come obiettivo diventare un leader globale in questo settore.

L’IMPORTANZA STRATEGICA DELLA NUOVA ACQUISIZIONE


L’incertezza geopolitica che ha generato problemi nell’offerta delle risorse naturali globali ha aumentato l’urgenza della crescita dell’energia rinnovabile confermando l’importanza di questa acquisizione. Peter Harrison, Schroders Group Chief Executive, ha sottolineato l’importanza di fornire capitale alla transizione energetica: “Il completamento dell’operazione Greencoat Capital espande la nostra offerta in questo ambito di forte domanda da parte dei clienti. Gli investitori istituzionali nel Regno Unito e a livello globale sono alla ricerca di investimenti sulle infrastrutture rinnovabili che forniscano rendimenti a lungo termine aggiustati per l’inflazione”.

UN FUTURO A EMISSIONI ZERO


Peter Harrison di Schroders volgendo lo sguardo al futuro ha dichiarato: “Con i governi in tutto il mondo che spingono l’acceleratore sugli obiettivi di ‘net zero’, fornire capitale alla transizione energetica diventerà sempre più importante. Nel Regno Unito, gli schemi pensionistici si stanno concentrando sempre di più sui loro obblighi di investimento in ottica ‘net zero’, in seguito ai recenti requisiti normativi che richiedono agli schemi britannici di pubblicare la loro disclosure sui rischi climatici entro la fine del 2022. Dello stesso avviso è Richard Nurses, fondatore di Greencoat nel 2009, che sostiene che “. L’unione delle expertise di investimento nelle rinnovabili di Greencoat e della rete di distribuzione globale di Schroders permetterà ai clienti di capitalizzare sulle opportunità impareggiabili che offre il nostro settore, un universo di investimento da 1.000 miliardi di dollari, e darà loro la possibilità di supportare in modo significativo la transizione globale verso le emissioni‘net zero’”.
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