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La giornata sui mercati

Europa in calo sui timori Fed e dati Cina

I listini del Vecchio Continente deboli in avvio, in scia alle perdite di Wall Street e delle Borse asiatiche. Pesano i timori per una stretta monetaria della Fed più rapida del previsto. Prezzo del petrolio poco mosso

di Fabrizio Arnhold 6 Aprile 2022 09:15
financialounge -  borse cina FED mercati petrolio

I mercati iniziano la giornata all’insegna dell’incertezza, frenati dai timori per la Federal Reserve pronta ad accelerare sulla stretta dei tassi e dalle nuove sanzioni in arrivo contro la Russia. A Milano il Ftse Mib apre a -0,25%, il Dax di Francoforte -0,19%, il Cac 40 di Parigi -0,30%, l’Ibex 35 di Madrid -0,26% e il Ftse 100 di Londra -0,20%. La Borsa di Tokyo chiude in rosso, con l’indice Nikkei a -1,58%, con gli operatori che seguono gli sviluppi delle guerra in Ucraina.

RALLENTA LA CINA


A pesare sulle Borse anche il netto calo dell’attività dei servizi in Cina (indice Caixin ai minimi da febbraio 2020), dopo una seduta in calo di Wall Street e con i listini asiatici che proseguono la seduta sotto la parità. A Shanghai, causa incremento casi Covid, è stato disposto il totale lockdown. Si cominciano a vedere segnali di rallentamento negli indicatori economici cinesi, con il rischio che la ripresa economica globale possa rallentare.

LA STRETTA DELLA FED


Ieri Lael Brainard, componente del Consiglio dei governatori della Banca centrale statunitense, ha sottolineato la necessità della Fed di proseguire con passo più spedito verso l’aumento dei tassi, con la pubblicazione questa sera dei verbali dell’ultimo meeting del Comitato di politica monetaria della banca centrale Usa. Sul versante della crisi russo-ucraina, in programma l’incontro tra i Paesi Ue per definire il quinto pacchetto di sanzioni contro Mosca: si discute anche dello stop all’import di carbone e di nuove sanzioni a quattro banche russe.

POCO MOSSO IL PETROLIO


Il prezzo del greggio non fa registrare movimenti rilevanti, con il Brent scadenza giugno a 107,18 dollari al barile (+0,4%) e il Wti maggio a 102,3 dollari al barile (+0,3%), sostanzialmente sui livelli di ieri. In calo il gas che cede quasi il 5% a 103,5 euro al megawattora. A Piazza Affari sotto la lente Saipem (+3,5%) dopo nuovi contratti per oltre 400 milioni di dollari, e ancora Tim (+0,38%), alla vigilia dell’approvazione del bilancio autunnale 2021. Lo spread sale in avvio a 163 punti base.
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