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Batterie più sostenibili

Stop alle pile non ricaricabili, ecco da quando con le nuove regole Ue

Dal 2024 basta pile "usa e getta" che saranno sostituite da batterie che possono essere utilizzate più volte. Novità anche per lo smaltimento e per la produzione

di Fabrizio Arnhold 29 Marzo 2022 11:45
financialounge -  batterie Elettronica ESG pile sostenibilità

Lo scopo è ridurre gli sprechi e aumentare la sostenibilità. L’Unione europea cambia il mercato delle batterie dei prodotti elettronici con un pacchetto di norme che dovrebbe entrare in vigore entro il 2024. La mission è rendere l’Europa neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050.

ELIMINARE LE PILE NON RICARICABILI


Tra le proposte c’è quella di eliminare le pile non ricaricabili: entro il 2023, infatti, questo tipo di batterie dovranno essere facilmente riconoscibili, con un’etichetta che specifichi “non ricaricabili”. Entro il 2027, dovrebbero scomparire completamente dal mercato, lasciando spazio a quelle ricaricabili.

BATTERIE FACILMENTE SOSTITUIBILI


Tra le nuove regole, c’è anche quella che riguarda l’obbligo dei costruttori di rendere facilmente sostituibili da chiunque le batterie dei dispositivi che producono e che dovranno rimanere sul mercato almeno per 10 anni. Dal 2027 scatteranno anche nuovi parametri minimi di qualità e durata per tutte le batterie ricaricabili. Comprese quelle di pc e smartphone e delle auto elettriche.

NUOVI PARAMETRI PER LE BATTERIE RICARICABILI


In commercio dovranno finire solo batterie in grado di garantire un certo numero di ricariche. Tra cinque anni, inoltre, dal 2027, le pile “usa e getta”, ossia quelle che una volta esaurite vanno buttate, non potranno più essere prodotte o vendute.

LA PROPOSTA UE: COSA PREVEDE


La proposta dell’Unione europea, per riassumere, prevede un’etichettatura chiara e visibile per tutte le batterie non ricaricabili, che spariranno dal 2027, quando ci saranno solo pile ricaricabili. Le nuove batterie ricaricabili dovranno garantire una percentuale minima di materiali riciclati entro il 2030, con l’obbligo di inserimento di batterie all’interno dei vari dispositivi che possano essere facilmente sostituiti dall’utente. Le batterie di ricambio dovranno essere reperibili sul mercato fino a 10 anni.

CONSUMO E SMALTIMENTO


In Europa il consumo di batterie arriva a 1,9 milioni di tonnellate, con le batterie di piombo che risultano quelle maggiormente riciclate, mentre nel caso di tipologie diverse ci si aggira intorno al 48%. Le batterie agli ioni di litio, molto diffuse negli ultimi anni, si sono rivelate molte costose da riciclare, spingendo i produttori a sostituirle con cobalto, nichel e rame. Le nuove regole europee hanno fissato dei livelli minimi di questi materiali da recuperare per il riciclo.
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