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L'analisi

Investimenti e ambiente: ecco le aziende che si impegnano per risparmiare acqua

David Smith, senior investment director di abrdn, spiega quali sono le aziende innovative che preservano le risorse idriche

di Anna Patti 24 Marzo 2022 09:23
financialounge -  abrdn David Smith ESG risparmio idrico

Ogni anno, il 22 marzo si celebra la giornata internazionale dell’acqua per spronare a proteggere la risorsa più preziosa del mondo. Si stima che un quarto della popolazione mondiale non ha accesso all’acqua potabile, pulita e sicura.

LE POPOLAZIONI CHE PIU’ SOFFRONO LA MANCANZA DI ACQUA


David Smith, senior investment director di abrdn, spiega che in Asia circa il 30% della popolazione subisce la scarsità d’acqua anche a causa di una distribuzione non uniforme sul territorio. L’India che ospita il 18% della popolazione mondiale ha accesso solo al 4% delle risorse idriche mondiali. Il paese ha a disposizione solo “1000 metri cubi di acqua pro capite”, “a ciò si aggiunge la sfida peculiare delle precipitazioni indiane: metà della pioggia annuale cade in soli 15 giorni” dice Smith.

NON SPRECARE E RIUTILIZZARE E’ L’OBIETTIVO DELLE AZIENDE VIRTUOSE


Una migliore gestione dell’acqua è possibile partendo dai settori in cui se ne consuma di più. A livello mondiale il 59% dell’acqua è utilizzata in agricoltura, il 23% è per uso municipale e domestico e infine il 18% è usata nelle industrie. Le aziende più virtuose stanno dimostrando grande attenzione nel preservare la risorse idriche, impiegando meno acqua possibile nelle loro operazioni e riutilizzando quella a disposizione.

SEMICONDUTTORI E UTILIZZO MIGLIORE DELLE RISORSE IDRICHE


In un mondo in cui è sempre maggiore la richiesta di cellulari, elettrodomestici, computer, si avrà sempre bisogno di semiconduttori, prodotti con enormi volumi di acqua ultrapura. In questo settore un’eccellente gestione dell’acqua è un vantaggio competitivo. David Smith cita la Taiwan Manufactoring Company di Taiwan come azienda virtuosa “capace di riutilizzare ogni goccia d'acqua almeno 3,5 volte nelle sue fabbriche”, e aggiunge che “nel 2020 ha riciclato l'86,4% dell'acqua usata, circa 173,0 milioni di tonnellate metriche di acqua”.

FOTOVOLTAICO GREEN E AMICO DELL’ACQUA


Il fotovoltaico è certamente un settore green ma anche uno di quelli in cui si consumano notevoli quantità d’acqua per la pulizia dei pannelli solari. Le aziende fotovoltaiche stanno iniziando a usare robot per pulire i pannelli a secco, utilizzando spazzole morbide e un flusso d’aria per rimuovere la polvere, in modo che i pannelli possano assorbire la massima luce solare. Tra le aziende all’avanguardia, secondo David Smith, c’è Azure Power in India. “Grazie ai robot, l'azienda è stata in grado di ridurre il consumo netto di acqua da 122 litri per MWh nel 2017-18 ai 30 litri per MWh attuali e punta a raggiungere una neutralità netta relativa all'acqua entro il 2023”, dice Smith.

L’INDUSTRIA DEL CEMENTO E LA SFIDA ALLA GESTIONE DELL’ACQUA


L’industria cementifera è affamata d’acqua e spesso gli investitori di cemento operano dove c’è scarsità di risorse idriche. L’industria ha bisogno d’acqua per raffreddare gli impianti e le attrezzature, per i sistemi che gestiscono le emissioni e per molte altre operazioni. Diventa fondamentale dunque una perfetta gestione della risorsa che eviti inutili sprechi. L’ azienda indiana Ultra Tech Cement è per David Smith all’avanguardia nel riutilizzo dell’acqua. Reintegra quasi quattro volte l’acqua che utilizza e mira a diventare Net Water Positive antro il 2024.
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