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Riqualificazione urbana e investimenti immobiliari, Roma in ritardo rispetto a Milano

Confindustria Assoimmobiliare ha partecipato al MIPIM di Cannes, la fiera internazionale del real estate. La presidente Silvia Rovere: “Ci vuole un sistema di regole semplice, stabile, avanzato per restituire valore e attrattività ai nostri centri urbani”

di Redazione 20 Marzo 2022 15:00
financialounge -  confindustria assoimmobiliare immobiliare silvia rovere

Ha chiuso il 18 marzo l’edizione più attesa del MIPIM, l’appuntamento internazionale del settore real estate, che si è tenuta al Palais Des Festivals di Cannes, dedicata al mercato immobiliare, allo sviluppo territoriale e ai progetti di riqualificazione urbana.

RITORNO IN PRESENZA


Dopo due anni di pandemia, c’è stata la possibilità per tutti gli operatori di confrontarsi personalmente sullo stato dell’immobiliare a livello europeo e mondiale, in un tempo segnato dalla guerra in Ucraina e dalle tensioni economiche e geopolitiche. Confindustria Assoimmobiliare è stata al centro di alcuni degli appuntamenti più importanti del MIPIM, fra cui l’evento “Urban Regeneration in Italy: public Funds, private strengths”, organizzato dallo studio Chiomenti.

ROMA IN RITARDO


“La nuova amministrazione della città di Roma deve affrontare molte sfide. – ha affermato Silvia Rovere, Presidente di Confindustria Assoimmobiliare – Innanzitutto, la mancanza di investimenti negli ultimi anni, soprattutto se paragonata a Milano. Nel 2021, infatti, la città di Milano ha visto 3,7 miliardi di euro di investimenti immobiliari, rispetto ai soli 810 milioni di Roma. La nostra Capitale è tra le principali mete turistiche internazionali, con un patrimonio storico architettonico senza eguali, tra le città più verdi d’Europa, città universitaria, con il Giubileo alle porte e possibile sede di Olimpiadi ed Expo 2030. Se vogliamo restituire il valore che meritano alle nostre città, a partire da Roma – ha concluso la presidente Rovere - dobbiamo avere un sistema di regole semplice, stabile, in linea con quello delle giurisdizioni più avanzate”.

RIGENERAZIONE URBANA


Fra i temi affrontati negli altri dibattiti di Cannes dedicati al mercato italiano, c’è stato anche quello della rigenerazione urbana e dei suoi risvolti legislativi. “C'è un importante progetto di legge – ha sottolineato la presidente Rovere – e cioè il ddl "Rigenerazione Urbana", attualmente all'esame del Parlamento dopo alcune osservazioni della Ragioneria Generale dello Stato. Il testo attuerebbe un'importante e apprezzabile semplificazione, creando, ad esempio, un migliore coordinamento con la legislazione locale e regionale, e il raggiungimento di "conformità urbanistica e costruttiva" degli edifici da rigenerare.

LE SFIDE PER L'ITALIA


“Nei prossimi anni – ha proseguito la presidente di Confindustria Assoimmobiliare - l'Italia dovrà affrontare un importante piano di riqualificazione energetica dei propri edifici per raggiungere gli obiettivi europei. Per il 2050, sarà necessario decarbonizzare il parco immobiliare dell'UE e quindi ammodernare il 15% degli edifici in Italia, pari a 5,3 milioni di unità abitative da riqualificare. Sarà ragionevole aspettarsi – ha concluso Silvia Rovere - un contesto normativo e fiscale favorevole a questo tipo di investimenti, che allineerebbe il nostro Paese alle migliori politiche messe in atto dai nostri partner europei”.
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