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Verso il default

"La Russia non ha pagato le cedole in dollari agli investitori", S&P declassa il rating di Mosca

Tramite una nota diffusa nelle scorse ore, e citata da Bloomberg, S&P Global Ratings ha annunciato il taglio del giudizio sul debito russo a causa del mancato pagamento degli interessi in dollari per 117 milioni

di Antonio Cardarelli 18 Marzo 2022 11:23
financialounge -  default russia Russia ucraina

Si infittisce il mistero intorno ai pagamenti delle cedole in dollari da parte della Russia. Secondo l'agenzia S&P Global Ratings, citata da Bloomberg, Mosca non avrebbe onorato il versamento di 117 milioni di dollari, in valuta americana, dovuto per le cedole di due bond sovrani emessi in valuta estera. Per questo motivo S&P ha deciso di tagliare ulteriormente il rating del debito russo in valuta estera a lungo termine.

DEFAULT PIÙ VICINO


Per l'esattezza, S&P Global Ratings ha portato la valutazione da CCC- a CC, stessa sorte toccata anche al rating sul debito in valuta locale a lungo termine. Inoltre, entrambi sono sotto osservazione con implicazioni negative. Al momento il rating del debito russo si trova solo due livelli sopra il default. L'ulteriore taglio è stato deciso da S&P perché gli investitori non hanno ricevuto i pagamenti delle cedole denominate in dollari (in scadenza il 16 marzo) a quanto pare per motivi tecnici. La Russia, come noto, è stata estromessa dai circuiti di pagamento globali per le sanzioni arrivate dopo l'invasione dell'Ucraina. Isolamento che la Russia sta tentando di superare anche con soluzioni "fantasiose", come l'accordo con l'India per comprare rupie in cambio di rubli.

30 GIORNI DI GRAZIA


"Se i fondi non sono accessibili agli investitori o se un pagamento viene effettuato in una valuta non prevista nei termini dell'obbligo e riteniamo che l'investitore non accetti il pagamento alternativo, potremmo ritenerlo un default", si legge nella nota di S&P Global Ratings. Dalla data del mancato pagamento scattano i 30 giorni di grazia: se le cedole non verranno saldate nella valuta prevista, fanno sapere dall'agenzia, il rating sarà abbassato a un default selettivo.

NOTIZIE CONTRASTANTI


Il declassamento di S&P è arrivato nonostante le indiscrezioni, non confermate ufficialmente, secondo le quali JP Morgan avrebbe ricevuto e processato i pagamenti dovuti per gli interessi sui bond russi. A riportarlo, citando fonti anonime, erano state le agenzie Bloomberg e Reuters. Il ministro delle finanze russo, Anton Siluanov, aveva dichiarato a Russia Today di aver inviato 117 milioni di dollari il 14 marzo per il pagamento degli interessi senza specificare però la banca. Il ministero aveva quindi specificato che avrebbe inizialmente provato a effettuare il pagamento in dollari, per usare successivamente i rubli in caso l'operazione fosse fallita.
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