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Conseguenze della guerra

La 'grande fuga' degli yacht degli oligarchi russi per evitare sequestri

Putin è stato solo il primo di una lista di miliardari russi in cerca di ‘porti sicuri’ per navi di lusso a rischio sequestro a causa delle sanzioni

di Mauro Speranza 3 Marzo 2022 10:31
financialounge -  Russia Ucraina sanzioni

Sempre più ‘circondati’ dalle sanzioni occidentali in risposta all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, gli oligarchi russi cercano di mettere in salvo i propri beni di lusso, in particolare gli yacht ancorati nei porti di tutto il mondo. I dati elaborati da MarineTraffic ed esaminati dalla CNBC, infatti, mostrano almeno quattro enormi imbarcazioni di proprietà degli affaristi russi muoversi in queste ore in cerca di porti sicuri come il Montenegro e le Maldive, quest’ultime prive di un trattato di estradizione verso gli Stati Uniti. Ma il primo ad abbandonare i porti per insicuri per il suo yacht di lusso è stato il gran capo russo, Vladimir Putin.

IL MONDO A CACCIA DI BENI RUSSI


La ‘grande fuga’ di yacht arriva dopo l’annuncio di una vasta gamma di sanzioni verso la Russia decise da diversi paesi occidentali, Stati Uniti in testa. L’amministrazione Biden ha recentemente annunciato la creazione di una task force che prenderà di mira i beni degli oligarchi russi, tra cui yacht e ville. In Francia, il governo sta mettendo insieme una lista di proprietà di oligarchi russi, tra cui auto e barche di lusso, da sequestrare a seguito delle sanzioni decise dall’Unione europea. Stessa decisione anche nel Regno Unito, dove il segretario ai trasporti, Grant Shapps, ha chiesto a tutti i porti del paese di non fornire accesso alle navi battenti bandiera russa o a imbarcazioni registrate, di proprietà, controllate, noleggiate o gestite da russi.

LO YACHT DI PUTIN IN FUGA


Il primo a dare il via alle grandi manovre delle super imbarcazioni è stato proprio il numero uno russo, Vladimir Putin. Il suo yacht personale, il ‘Gracefus’, è stato spostato da Amburgo a Kaliningrad solo due settimane prima dell’invasione russa in Ucraina, come mossa preventiva per mettere al sicuro una parte del suo patrimonio dalle sanzioni e dalle rappresaglie dell’Occidente. L’ultima posizione nota dello yacht, secondo MarineTraffic, è infatti nel porto della città, storico snodo commerciale della provincia della Prussia Orientale.

GLI ALTRI OLIGARCHI PROPRIETARI


Tra le imbarcazioni in fuga c’è anche il ‘mega yacht’ chiamato ‘Luna’, costruito per Roman Abramovich, ormai ex proprietario della squadra inglese di calcio Chelsea e recentemente coinvolto nelle trattative di pace tra Russia e Ucraina, anche se ora lo yacht risulterebbe di proprietà a un altro oligarca russo. Gli altri nomi ‘in fuga’ comprendono importanti personaggi come Vagit Alekperov, presidente della società russa Lukoil, Alisher Usmanov, tra le cui attività spiccano la proprietà di un importante giornale e di una compagnia telefonica nel paese, oltre ad essere presidente della federazione russa di scherma. Infine, troviamo Andrey Melnichenko, principale azionista e membro dei consigli di amministrazione del produttore di fertilizzanti EuroChem Group e della società di energia del carbone SUEK, oltre a essere il settimo per ricchezza in Russia.
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