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La giornata sui mercati

Tensione Russia-Ucraina, Borse prudenti

Partenza cauta per i listini europei. I segnali di distensione non sembrano convincere fino in fondo, nei prossimi giorni nuovo incontro tra diplomatici russi e americani

di Antonio Cardarelli 18 Febbraio 2022 09:13
financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari

Avvio nel segno della prudenza sulle Borse europee nell'ultima seduta della settimana. Il Ftse Mib apre sopra la parità insieme agli altri principali listini, ma tutti sostanzialmente poco mossi.

TENSIONI IN UCRAINA


Occhi dei mercati ancora puntati sulle tensioni al confine tra Russia e Ucraina. Nuovi spiragli per una soluzione diplomatica arrivano dall'incontro tra Russia e Usa che dovrebbe tenersi alla fine della prossima settimana. Nel frattempo, da Washington, gli americani invitano a tenere la guardia alta temendo una possibile invasione militare. Secondo l'intelligence Usa, i russi sarebbero alla ricerca di un pretesto per far scattare l'operazione, anche se dalla Crimea le ultime notizie parlano di smobilitazione di parte delle truppe russe. Da parte russa, invece, le affermazioni su un'invasione imminente vengono bollate ancora una volta come "isteria occidentale".

OCCHI SULLA FED


Ma le tensioni geopolitiche, unite ai timori di un rialzo dei tassi più repentino del previsto da parte della Federal Reserve, ieri hanno zavorrato Wall Street. Il Dow Jones ha perso l'1,78%, facendo segnare la peggiore seduta del 2022, l'S&P 500 ha perso il 2,12% mentre il Nasdaq ha chiuso a -2,88%. Nella mattinata europea gli indici americani sono tornati in area positiva.

ASIA MISTA


Seduta mista in Asia. La Borsa di Tokyo chiude in ribasso, con il Nikkei a -0,41%, in scia al rosso di Wall Street. Shanghai chiude in positivo (+0,66%) mentre l'Hang Seng di Hong Kong, quando manca poco alla chiusura, perde l'1,7% principalmente a causa della crisi sanitaria provocata dalla variante Omicron del Covid-19.

MATERIE PRIME


Sul fronte materie prime prosegue la frenata del petrolio, anche a causa dei progressi dei negoziati con l'Iran per il nucleare. Il Wti perde lo 0,8% (91 dollari al barile) e il Brent cede lo 0,7% (92,3 dollari al barile). L'oro si riporta poco sotto i 1.900 dollari l'oncia dopo aver toccato nuovi massimi.
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