Non solo titoli di stato

Vontobel: c'è valore nelle obbligazioni italiane, soprattutto in quelle bancarie

Mondher Bettaieb-Loriot, Head of Corporate Bonds di Vontobel, sottolinea la valenza positiva di un Draghi sempre a Palazzo Chigi ed esprime una preferenza per le obbligazioni emesse dalle maggiori banche italiane

di Stefano Caratelli 17 Febbraio 2022 17:45

financialounge -  BTP Morning News obbligazioni titoli di stato
Il debito italiano investibile, sia nella componente di titoli di Stato che in quella corporate, offre un valore decente in questa fase e continuerà a farlo per il resto dell'anno, soprattutto perché l'Italia oggi sembra più resistente ai "trambusti" rispetto al passato. Lo sottolinea in un commento sul mercato obbligazionario italiano Mondher Bettaieb-Loriot, Head of Corporate Bonds di Vontobel, che esprime in particolare una preferenza per le obbligazioni delle maggiori banche italiane sia a livello senior non privilegiato che gli Additional Tier 1 o i Contingent Convertible.

BILANCIO POSITIVO DELL’ARRIVO DI DRAGHI


L’esperto di Vontobel traccia un bilancio del settore del debito italiano dall’arrivo di Mario Draghi alla guida del governo, che ha visto il mercato obbligazionario italiano si comportarsi certamente bene, fornendo agli investitori un interessante carry income fino alle recenti presidenziali che hanno visto la conferma al Quirinale di Sergio Mattarella. La buona performance è stata sostenuta da una buona crescita economica, dagli upgrade delle agenzie di rating come S&P e Fitch, dal fatto che il deficit di bilancio è sotto controllo e da una dinamica positiva del debito che ha visto la forte ripresa garantire che i livelli di Debito/PIL siano scesi a circa il 150% a fine 2021, dal 156% del 2020.

VOLATILITÀ AUMENTATA MA CONTINUITÀ AL GOVERNO


Ma, osserva l’esperto di Vontobel, la volatilità è recentemente aumentata dopo la svolta da ‘falco’ della BCE, che ha portato la comunità degli investitori a credere che la Banca Centrale interrompa gli acquisti di asset obbligazionari prima del previsto. Mondher Bettaieb-Loriot crede comunque che la reazione del mercato sia esagerata e considera questa recente ondata di volatilità come un'opportunità. Questo perché, argomenta l’esperto di Vontobel, Draghi resta al suo posto a Palazzo Chigi dopo la rielezione del presidente Matarella, e porterà avanti l'agenda delle riforme e degli investimenti, con le tranche più importanti dei fondi europei che dovrebbero arrivare al governo a partire da questa primavera.

LA BCE DEVE MANTENERE GLI IMPEGNI


La buona crescita economica è stata inoltre confermata, con il Ministero delle Finanze che ha ribadito il livello di crescita al 4% per quest'anno. Ora la BCE dovrebbe assicurarsi di rinnovare i suoi acquisti di BTP, dato che ha indicato lo scorso dicembre che gli acquisti netti di asset dovrebbero continuare fino alla fine di quest'anno. Non onorare questo impegno, sottolinea Mondher Bettaieb-Loriot, danneggerebbe la credibilità della Banca Centrale guidata da Christine Lagarde.

PREFERENZA PER LE OBBLIGAZIONI BANCARIE


L’esperto di Vontobel nota anche che l'emissione di debito a livello corporate potrebbe essere inferiore al previsto, dato che la domanda di prestiti sta aumentando in Italia e che il finanziamento bancario è diventato più economico del finanziamento obbligazionario nel mercato europeo, per cui una minore emissione corporate sostiene le emissioni esistenti. In conclusione Vontobel esprime una preferenza per le obbligazioni delle maggiori banche italiane, sia a livello senior non privilegiato che gli Additional Tier 1 (At1) o i Contingent Convertible (CoCo).

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