Mercati sviluppati

Credit Suisse vede rendimenti interessanti a Piazza Affari

Le valutazioni delle azioni italiane offrono un potenziale di rimbalzo interessante in un quadro robusto degli utili. Quelle giapponesi beneficiano di solidi profitti, valutazioni allettanti e di un aumento dell’attività macroeconomica

di Leo Campagna 17 Febbraio 2022 10:47
financialounge -  azioni Credit Suisse daily news giappone Piazza Affari
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Da inizio anno i mercati azionari hanno perso terreno, mentre i rendimenti obbligazionari sono aumentati in risposta alla linea dura della Fed le cui priorità sono ora un’inflazione elevata e un mercato del lavoro con crescenti pressioni sui salari.

CI ASPETTIAMO QUATTRO RIALZI DEI TASSI USA


“Al momento ci aspettiamo quattro rialzi dei tassi USA nel corso dell’anno a partire da marzo. Il nostro Comitato d’investimento (CI) ritiene pertanto prudente mantenere l’allocazione azionaria complessiva nei portafogli, confermando la propria decisione della riunione ad hoc di dicembre, quando si è deciso di passare da un sovrappeso tattico a un peso neutrale per l’equity”, riferiscono gli esperti di Credit Suisse nella loro House View con orizzonte di 3–6 mesi.

CONTESTO DIFFICILE


Nonostante il difficile contesto caratterizzato da pressioni inflattive, tensioni geopolitiche e variante Omicron del Covid-19, secondo i manager della casa d’investimento svizzera fattori quali la liquidità, le condizioni di finanziamento ancora favorevoli e il vantaggio in termini di rendimento delle azioni rispetto alle obbligazioni di alta qualità depongono a favore del mantenimento delle posizioni azionarie strategiche.

LA PROSSIMA STAGIONE DEGLI UTILI


“Riteniamo che nella prossima stagione degli utili le società possano confermare di aver conservato margini elevati. Osservando le serie storiche, l’avvio dell’inasprimento da parte della Fed non dovrebbe necessariamente portare a un’underperformance dei mercati azionari, in particolare se ben segnalato” tengono a precisare i professionisti di Credit Suisse.

PREFERENZA PER ITALIA E GIAPPONE


A livello tattico, si è deciso di annullare il sovrappeso sulle azioni tedesche e di reinvestire i proventi nei titoli finanziari globali che dovrebbero offrire un posizionamento capace di registrare un’outperformance rispetto ad altre aree di mercato in un contesto caratterizzato da rialzi dei tassi d’interesse. “Nell’arco dei prossimi sei mesi, attendiamo rendimenti interessanti dalle azioni globali e, nell’ambito dei mercati sviluppati, preferiamo Italia e Giappone”, specificano gli esperti di Credit Suisse.

MEGLIO LE SMALL CAP DELLE LARGE CAP


Le azioni italiane, è la tesi dei manager della casa d’investimento elvetica, offrono un potenziale di rimbalzo interessante in un quadro robusto degli utili. Quelle giapponesi, invece, beneficiano di solidi profitti, valutazioni allettanti e di un atteso aumento dell’attività macroeconomica. Al contrario è probabile un’underperformance delle azioni francesi e australiane rispetto all’MSCI World. Preferite inoltre le small cap rispetto alle large cap a livello globale e regionale (USA, Eurozona e Regno Unito).

PRIVILEGIAMO IL COMPARTO SANITARIO E I FINANZIARI


“A livello settoriale, evitiamo i beni di consumo non ciclici e privilegiamo il comparto sanitario e i finanziari. Questi ultimi offrono ulteriore potenziale di recupero, grazie ad allettanti valutazioni e al fatto che dovrebbero risultare i principali beneficiari di una riaccelerazione economica e di un aumento dei tassi d’interesse. Il settore sanitario presenta fondamentali interessanti, comprese una crescita e una dinamica solida degli utili”, si legge nell’House View.

MERCATI EMERGENTI, FONDAMENTALI SOLIDI


Guardando ai mercati emergenti, i professionisti di Credit Suisse prevedono ancora rendimenti interessanti per le azioni, trainati da fondamentali solidi. I rischi chiave, invece, sono da ricercarsi in un maggior vigore del dollaro USA, un brusco inasprimento delle condizioni finanziarie, consumi deboli, una più diffusa pressione a livello regolamentare in Cina, un lento progresso della vaccinazione, aumenti più persistenti dell’inflazione e un’escalation delle tensioni geopolitiche internazionali.

MESSICO E INDONESIA SI, MALAYSIA NO


“Riteniamo che le azioni messicane possano esprimere un extra rendimento rispetto alla media dei mercati emergenti sulla base di una vitalità e dinamica e degli utili, per la loro esposizione alla crescita USA e per gli sviluppi sulla crescita cinese. In Asia ci piace l’Indonesia mentre la Malaysia è la regione da noi meno preferita nell’ambito degli emergenti”, concludono gli esperti di Credit Suisse.
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