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La giornata sui mercati

Borse Ue deboli, a Piazza Affari scatta UniCredit

Avvio senza slancio per i listini del Vecchio Continente, al termine di una settimana caratterizzata dall'alta volatilità, dopo le decisioni della Fed. Il petrolio torna a crescere, a Wall Street i conti Apple battono le attese

di Fabrizio Arnhold 28 Gennaio 2022 09:21
financialounge -  Apple borse mercati Piazza Affari Unicredit Wall Street

Le Borse europee iniziano senza slancio l’ultima seduta della settimana, dopo il terzo giorno di rosso di rosso a Wall Street (Dow Jones -0,02%, Nasdaq -1,40% e S&P -0,54%), causa rialzo imminente dei tassi da parte della Fed. A Milano il Ftse Mib apre a -0,18%, il Dax di Francoforte a -0,69%, il Cac 40 di Parigi a +0,37%, l’Ibex 35 di Madrid a +0,01% e il Ftse 100 di Londra a -0,18%. La Borsa di Tokyo ha chiuso in forte rialzo, con l’indice Nikkei a +2,09%, spinto dai titoli del settore auto.

SETTIMANA VOLATILE


Sui mercati resta alta la volatilità. Nonostante i rialzi sulle piazza asiatiche, Wall Street ha fatto registrare repentini cambi di direzione nelle ultime sedute, con l’indice S&P 500 che cede il 10% dal record del 3 gennaio. I mercati, che hanno comunque recuperato le perdite di inizio settimana, restano nervosi per le preoccupazioni legate alle prossime mosse della Federal Reserve. Resta alta la tensione tra Russia e Ucraina.

APPLE BATTE LE ATTESE


Prosegue la stagione delle trimestrali Usa, questa notte è stata Apple a diffondere i dati, a mercati chiusi, con un utile per azione di 2,10 dollari (+25% anno su anno), rispetto alle previsioni di 1,89 dollari. Nell’after hours il titolo segna un progresso del 5%, a 167 dollari. In Italia continuano le votazione per eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Oggi è in programma il quinto scrutinio senza che ci sia ancora un nome condiviso per il Quirinale.

SALE IL PETRIOLIO


In progresso le quotazioni del greggio, con i future del Wti scadenza marzo che salgono dello 0,66% a 87,18 dollari al barile, mentre il Brent di pari scadenza sfiora i 90 dollari al barile (+0,57%), per la prima volta dal 2014. Sul versante valutario, l’euro passa di mano a 1,1131 dollari. Lo spread apre a in rialzo a 144 punti base, il rendimento del Btp decennale benchmark all’1,40%. A Piazza Affari da seguire UniCredit che apre in rialzo (+2,2%) dopo i conti.
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