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La giornata sui mercati

Borse in positivo in attesa dato inflazione Usa

I listini del Vecchio Continente si preparano a un’altra giornata di rialzi, dopo la chiusura in positivo di ieri e con gli investitori che aspettano il dato sui prezzi al consumo dagli Usa. La Fed conferma tre rialzi dei tassi nel 2022

di Fabrizio Arnhold 12 Gennaio 2022 09:10
financialounge -  borsa FED inflazione mercati

Le Borse europee iniziano la giornata sopra la parità, sulla scia di Wall Street e Asia, in attesa del dato sull’inflazione negli Stati Uniti. A Milano il Ftse Mib in avvio segna +0,48%, il Dax di Francoforte +0,61%, il Cac 40 di Parigi +0,66%, l’Ibex 35 di Madrid a +0,41% e il Ftse 100 di Londra a +0,50%. La Borsa di Tokyo archivia la seduta in netto rialzo, con l’indice Nikkei a +1,92%, dopo le indicazioni di politica monetaria arrivate dalla Fed.

LA FED CONFERMA I RIALZI DEI TASSI


Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ieri al Senato Usa ha confermato per quest’anno tre rialzi dei tassi, come già annunciato nelle scorse settimane. Wall Street ha rimbalzato, con il Dow Jones che ha chiuso a +0,51%, lo S&P 500 a +0,92% e il Nasdaq a +1,41%, dopo i ribassi di inizio anno.

FOCUS SULL’INFLAZIONE


L’attenzione oggi è per i numeri relativi ai prezzi al consumo, con le attese che sono per un 7% tendenziale, dopo il 6,8% di novembre. Intanto oggi l’inflazione su base annua della Cina in dicembre è arrivata all’1,50%, contro l’1,80% previsto. Tornando in Europa, sul fronte macro la giornata di apre con la produzione industriale nell’Eurozona. In mattinata il Mef colloca in asta Bot annuali per 6,5 miliardi.

A PIAZZA AFFARI DA SEGUIRE LE BANCHE


Il settore bancario resta caldo a Piazza Affari, con gli occhi degli investitori sempre puntati su Bper (-0,03%) e Banca Carige (+0,50%, dopo -11,25% di ieri). Poco mosso l’euro/dollaro a 1,1362 mentre non si muove il prezzo del greggio, con il Brent fermo a 83,7 dollari. Lo spread apre a in lieve calo a 140 punti, in flessione anche il rendimento del Btp decennale all'1,37% dall'1,38% della chiusura precedente.
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