Il Pil Usa spinge le Borse in rialzo

Partenza in rialzo per le Borse europee prima della pausa natalizia. Piazza Affari riesce a rimanere sopra la parità dopo i primi scambi. In verde anche Francoforte, Londra e Parigi.

PIL USA

La lettura definitiva del Pil americano oltre le attese per il terzo trimestre, da 2,1% a 2,3%, ha portato una ventata di ottimismo sulla Borsa Usa che ha contagiato anche i listini asiatici. I tre indici principali hanno chiuso in rialzo, e nella mattinata europea anche i futures sono in positivo. A spingere in rialzo i listini è anche uno studio scozzese che conferma un rischio ospedalizzazione ridotto di due terzi (rispetto alla Delta) per i contagiati da variante Omicron. Tuttavia, la nuova variante continua a diffondersi con grande rapidità.

ASIA POSITIVA

La Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta all'insegna di un cauto ottimismo, con il calo dello yen rispetto al dollaro che ha favorito il rialzo dello 0,83% registrato dall'indice Nikkei. Sempre dal Giappone rimbalza la notizia di un maxi piano di investimento del governo, pronto a mettere sul piatto poco meno di mille miliardi di dollari per migliorare il welfare e aumentare le spese militari per proteggersi dalla minaccia cinese. Seduta positiva anche per Hong Kong e Shanghai (+0,57%) nonostante il lockdown imposto nella città cinese di Xian per un aumento dei contagi.

OCCHI SU TIM

A Piazza Affari occhi ancora puntati su Tim (-0,2% in avvio), anche dopo le parole del premier Mario Draghi durante la conferenza stampa di ieri. Attenzione anche a Nexi, che ieri ha comunicato di aver ricevuto dalla Consob l'autorizzazione a pubblicare il prospetto informativo relativo alle proprie azioni che verranno emesse al servizio della fusione per incorporazione di Sia. Oggi inoltre l'assemblea straordinaria di Cnh dovrebbe dare il via libera alla scissione di Iveco.

DATI MACRO

In arrivo oggi numerosi dati macro, sia in Europa (anche l'indice di fiducia degli italiani), sia negli States dove oltre alle richieste di sussidio alla disoccupazione, sarà annunciato l'andamento dei redditi degli americani e l'inflazione calcolata sugli acquisti. Petrolio poco mosso, mentre il Bitcoin torna a perdere quota (-2%) a 48mila dollari.