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Svolta green

"Confusione sulla sostenibilità", Assogestioni presenta la ricerca

Lanciata la nuova docuserie sul risparmio gestito "The Future", dedicata al tema degli investimenti sostenibili e al ruolo del mondo della finanza

di Antonio Cardarelli 20 Dicembre 2021 15:28
financialounge -  Assogestioni ESG finanza sostenibile Vittorio Ambrogi

Gli italiani temono il cambiamento climatico e si sentono confusi di fronte alla mole di informazioni sul tema e sono convinti che il mondo della finanzia rivesta un ruolo cruciale in questo cambiamento. Sono alcuni degli aspetti emersi dall'Osservatorio Assogestioni-Censis sulla sostenibilità, presentato da Giorgio De Rita, segretario generale del Censis, e Vittorio Ambrogi, presidente del comitato comunicazioni di Assogestioni.

DOCUSERIE SUL RISPARMIO GESTITO


L'occasione è stata utile anche per presentare la docuserie sul risparmio gestito "The Future", prodotta dalla piattaforma di broadcasting di Assogestioni, con la proiezione della prima puntata dedicata alla sostenibilità dal titolo "Ossigeno per l'economia del pianeta". Ma quali sono stati gli elementi principali emersi dall'indagine? Come anticipato, il 79,9% degli intervistati ha affermato di temere il cambiamento climatico. Tuttavia, il 73,9% sostiene che, se per bloccare il riscaldamento globale sarà necessario ricorrere a soluzioni più costose per i cittadini, allora bisognerà trovare altre strade.

RUMORE DI FONDO


L'altro elemento emerso dall'indagine è la grande confusione sul tema della sostenibilità. Se ne parla tanto, ma la moltiplicazione delle informazioni genera un rumore di fondo che non aiuta a capire. Lo pensa il 72,1% dei residenti nel Nord-Ovest, il 75,7% nel Nord-Est, il 77,2% nel Centro e il 74,5% al Sud. Solo il 26,2% afferma di sapere precisamente cosa si intende per sostenibilità, il 60,8% ne ha una conoscenza per grandi linee e comunque non sarebbe in grado di spiegarlo ad altre persone.

SERVE TRASPARENZA


Secondo il 76,6% degli intervistati, la finanza avrà un ruolo importante per uscire da queste contraddizioni. Gli investimenti ESG sono ritenuti cruciali, ma il 64% spiega di saperne poco o niente in merito. Una comunicazione chiara e trasparente, quindi, viene ritenuta fondamentale (84% degli intervistati) per sbloccare la liquidità ferma sui conti correnti- parliamo di 1.600 miliardi di euro, +5% rispetto al 2020 - e dirigerla verso gli investimenti sostenibili.

AMBROGI: ANDARE OLTRE L'ESCLUSIONE


"La nostra industria ha una grande responsabilità - ha spiegato Vittorio Ambrogi, Managing Director di Morgan Stanley Investment Management e presidente del comitato comunicazione di Assogestioni - sono anni che parliamo di ESG e per farlo non abbiamo aspettato i regolatori. Tuttavia, soprattutto in Europa si è fatto molto con regolamento Sfdr e tassonomia. Nei prossimi anni sarà importante non limitare l'ESG all'esclusione, ma vederlo sotto la luce dell'impact investing, come fattore positivo per la performance delle aziende".
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