I 12 titoli favoriti dall'ok al piano Biden per le infrastrutture

Dopo mesi di trattative il piano per le infrastrutture fortemente voluto dal presidente Joe Biden è diventato realtà. Un pacchetto da 1.200 miliardi di dollari di investimenti, che prevede una sostanziosa parte (550 miliardi di dollari) da destinare nei prossimi 5 anni sulla costruzione o il miglioramento di strade, ponti, ferrovie, porti e aeroporti. Biden non ha nascosto la propria soddisfazione per l'accordo bipartisan raggiunto da Democratici e Repubblicani.

MATERIALI IN PRIMO PIANO

Ovviamente una mole simile di investimenti avrà una ricaduta sull'economia e anche sui mercati. Il sito di informazione finanziaria kiplinger.com è andato a vedere quali saranno i titoli che potranno beneficiare dei 550 miliardi di dollari destinati alle infrastrutture tradizionali. Il primo titolo della lista, composta da 12 società, è quello di Vulcan Materials, il più grande produttore americano di materiale da costruzione, inclusi cemento e asfalto. Visto che il piano Biden prevede migliaia di chilometri di strade da costruire o da riparare, Vulcan Materials è ben messo per trarne beneficio. Storia simile è quella di Martin Marietta Materials, altro colosso americano dei materiali da costruzione, in prima linea per rifornire i cantieri che verranno aperti.

MEZZI E MATERIE PRIME

Per realizzare il piano Biden servirà molto acciaio, per questo Nucor - il più grande produttore di acciaio del Nord America - potrebbe beneficiare dei nuovi investimenti. Immancabile, in una lista di titoli del genere, è Caterpillar, il titolo per eccellenza dei grandi costruttori Usa. Così come, Deere, famosa per i trattori, ma in realtà molto coinvolta anche nelle forniture di mezzi per la movimentazione della terra. A proposito di mezzi da costruzione, un piano simile richiederà l'utilizzo di numerosi macchinari e per questo kiplinger.com cita nella lista anche United Rentals, specializzata nel noleggio di macchinari e mezzi da cantiere.

SVOLTA GREEN

La presenza di investimenti nei veicoli elettrici potrebbe favorire, per esempio, il titolo di ChargePoint Holdings, visto che Biden è intenzionato a finanziare la costruzione di mezzo milione di punti di ricarica entro il 2030. Altro titolo che potrebbe beneficiare della volontà di Biden di elettrificare la flotta dei veicoli federali è Oshkosh, che recentemente ha vinto un appalto per costruire 165mila veicoli per le Poste americane. Nei prossimi anni aumenterà anche la domanda di rame, necessario sia per le costruzioni che per i veicoli elettrici, e Freeport è in prima linea per trarre beneficio da questa tendenza. Gli altri titoli citati da kiplinger.com, tra quelli da tenere d'occhio con l'approvazione del piano Biden, sono Brookfield Infrastructure Corporation, Crown Castle International e Eaton.