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Invesco, ecco perché la troppa liquidità è un mancato guadagno

Secondo una ricerca condotta con CoreData Research gli italiani hanno bisogno dei consulenti per imparare a investire la liquidità parcheggiata nei depositi

di Virgilio Chelli 14 Ottobre 2021 08:00
financialounge -  consulenti finanziari CoreData Research Income Invesco Morning News reddito Rita Schirinzi

Ben 8 italiani su 10 vogliono far crescere il loro patrimonio e capiscono che la liquidità è un’opportunità persa. Il dato emerge da una ricerca tra consulenti e investitori condotta da Invesco con CoreData Research, che conferma che gli italiani restano grandi risparmiatori, ma hanno bisogno del supporto del proprio consulente per investire la grande liquidità parcheggiata sui conti correnti. Analizzando i dati della ricerca, spiega Invesco, emerge chiaro come risparmiare per la pensione sia l’obiettivo primario degli investitori, con il 59% degli interpellati, seguito dalla creazione di un fondo per le emergenze.

GRANDE PROPENSIONE ALL'INVESTIMENTO


Quattro investitori su 10, pari al 41%, sentono inoltre la necessità di investire in attività che generano rendimenti più elevati, e per raggiungere questo obiettivo, nonostante le preoccupazioni legate al Covid-19, la maggior parte degli intervistati, pari all’l’83%, è disposta a investire i propri risparmi. Ma con criterio: nello specifico, il 43% sente la necessità di allocare la liquidità in attività in grado di generare il cosiddetto “income”, anche alzando l’asticella del rischio. Ma solo il 37% degli intervistati ha familiarità con i fondi “income”, mentre il grosso, pari all’’85%), ha evidenziato grande interesse verso i prodotti assicurativi.

PERCEZIONI DIVERSE DEL RISCHIO


Generare reddito è un obiettivo chiave, per il 53% l’obiettivo più importante dei propri investimenti. Secondo il 66% dei consulenti, il timore che il reddito non venga realizzato impedisce allocare la liquidità nelle strategie income. La sostenibilità resta comunque una priorità: quasi sei consulenti su 10 sono stati spinti a prestare maggiore attenzione ai fondi Income ESG a causa della pandemia (58%) e il 73% degli investitori desidera che le proprie scelte abbiano un impatto sociale positivo. Altro elemento molto interessante è la discrepanza tra la percezione di investitori e consulenti rispetto al rischio: il 49% dei primi infatti si classifica come tollerante al rischio, ma il dato è in netto contrasto col punto di vista dei consulenti che dichiarano che solo un terzo si qualifica con un’elevata propensione al rischio.

IL RUOLO ESSENZIALE DEI CONSULENTI


La grande liquidità parcheggiata sui conti correnti degli italiani e il desiderio di reddito mostra la necessità che il risparmio diventi investimento. Nonostante alcune posizioni divergenti, Investo sottolinea che emerge chiaramente che i consulenti finanziari vengono considerati essenziali per scelte di investimento consapevoli e informate: il 60% degli investitori considera questi professionisti la più importante fonte di informazioni, il 73% dichiara che le loro raccomandazioni sono fondamentali, e l’80% ritiene valide le competenze specifiche rispetto alle strategie income.

ROADSHOW IN 20 CITTA’ ITALIANE


Rita Schirinzi, Head of Marketing Italy di Invesco, ha affermato: “Il nostro sforzo continuo nel capire da che parte sta andando il mondo del risparmio, sia lato investitori che consulenti, rappresenta lo spirito di Invesco: comprendere a fondo, anticipare, rispondere a bisogni e necessità reali”. Tra i dati raccolti, Invesco ha anche rilevato il desiderio di tornare alla socialità degli eventi di persona, e anticipa che il 26 ottobre partirà con il suo roadshow dal titolo 'Genesi. La ripartenza passa da te', che farà tappa in 20 città italiane".
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