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La corsa del greggio

Eni riconquista quota 12 euro che non vedeva da prima della pandemia

Il titolo del cane a sei zampe sale a Piazza Affari, tornando a livelli che non si vedevano dal 26 febbraio 2020. Il rally del prezzo del petrolio sostiene tutto il settore petrolifero

di Fabrizio Arnhold 11 Ottobre 2021 10:31
financialounge -  borsa eni petrolio Piazza Affari

Il prezzo del petrolio, sui massimi dal 2014, spinge i titoli oil. Eni corre a Piazza Affari, tanto da tornare a toccare i livelli pre Covid: il titolo supera quota 12 euro, con il guadagno dell’1,7%. Valori che non si vedevano dal 26 febbraio 2020, prima dello scoppio della pandemia.

NON RALLENTA LA CORSA DEL PETROLIO


A dare sostegno alle quotazioni delle azioni del cane a sei zampe è il valore del greggio. Il Wti con scadenza novembre raggiunge livelli che non toccava dal 2014, con un barile che viene scambiato sopra gli 81 dollari. A spingere il titolo Eni ci sono anche le indicazioni che arrivano dai vertici della società sulla quotazione delle divisioni retail e rinnovabili, da completare entro il prossimo anno.

STIME IN RIALZO


Equita ha annunciato di avere rivisto al rialzo le stime sui margini del gruppo, in modo da tenere conto degli aumenti del gas e del greggio. La raccomandazione è “buy” con un target di prezzo a 13,5 euro, in aumento del 4%.

SETTORE IN CRESCITA


A mettersi in evidenza sui listini è tutto il comparto petrolifero. In deciso rialzo anche Tenaris (+1,3% a 9,69 euro) e Saipem (+1,5% a 2,17 euro). Nella giornata odierna di contrattazioni è previsto un possibile aumento di volatilità, con Wall Street a mezzo servizio, visto che si celebra il Columbus Day, con gli scambi azionari potenzialmente ridotti.
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