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La giornata sui mercati

Le Borse europee tentano rimbalzo dopo il selloff sui listini americani

L’Europa prova a reagire, dopo le vendite di ieri, sui timori per il rialzo tassi treasury e per la crisi dell’energia e materie per l’industria. In calo il prezzo del petrolio

di Fabrizio Arnhold 29 Settembre 2021 09:16
financialounge -  borse energia Evergrande mercati petrolio

Le Borse europee tentano il rimbalzo, dopo la seduta pesante di ieri e la chiusura in rosso di Wall Street. A Milano il Ftse Mib segna +0,48%, a Francoforte il Dax +0,62%, il Cac 40 di Parigi +0,70%, l’Ibex 35 di Madrid +0,55% e il Ftse 100 di Londra +0,46%. La Borsa di Tokyo chiude in calo, con l’indice Nikkei a -2,12% (a 29.544 punti), con gli investitori che temono un aumento dell’inflazione.

TASSI, ENERGIA E MATERIE PRIME


La fase rialzista sui mercati globali che durava da diverse settimane si è bruscamente interrotta, pesano le preoccupazioni per il possibile rallentamento della ripresa, l’aumento dei rendimenti obbligazionari e lo shock energetico, e con le banche centrali che preannunciano una normalizzazione delle politiche monetarie, con la riduzione degli stimoli.

FITCH ABBASSA RATING DI EVERGRANDE


Continua a preoccupare la crisi del colosso immobiliare Evergrande: Fitch ha tagliato il rating da “CC” a “C”, un gradino sopra il livello di default. Tra le motivazioni, spiega la società di rating, “la probabilità che il gruppo non abbia rispettato la scadenza iniziale per il pagamento degli interessi di un bond in dollari”. Oggi il titolo balza a +12% alla Borsa di Hong Kong, dopo la cessione di asset per 1,5 miliardi di dollari, per diminuire l’enorme debito accumulato.

GIÙ IL PETROLIO


Dopo aver superato quota 80 dollari, il prezzo del petrolio è in calo, con il Brent scambiato a 77,79 dollari (-1,6%), dopo l’inatteso aumento delle scorte Usa, e il Wti a 73,94 dollari al barile (-1,79%). Sul fronte valutario, l’euro è poco mosso a 1,1681 sul dollaro. A Piazza Affari da seguire la partita di Generali. Ieri i Benetton hanno annunciato l’uscita dall’accorso di consultazione fra i soci Mediobanca (+0,5%). La Delfin di Del Vecchio ha proposto di integrare nell’odg dell’assemblea del 28 ottobre per valutare modifiche allo statuto.
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