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Costi in aumento

Conto corrente, ecco come averlo senza spese

I costi per le operazioni allo sportello e online sono in crescita: gli aumenti medi per l’home banking sono arrivati fino al 15%

di Fabrizio Arnhold 24 Settembre 2021 12:28
financialounge -  banche online commissioni conto corrente costi prelievo

La spesa media di gestione di un conto corrente arriva a sfiorare gli 80 euro all’anno. Secondo i dati della Banca d’Italia, nel 2017, la cifra è arrivata a 79,4 euro con un aumento di circa 1,8 euro rispetto all’anno precedente. La crescita deriva principalmente dai canoni di base e, in maniera meno significativa, dai canoni per le carte di credito e di debito. Oltre al canone, occorre valutare anche i costi per le singole operazioni: un bonifico costa meno se eseguito online rispetto alla filiale. Ma è possibile scegliere un conto che sia gratuito? Risposta affermativa, se si attiva un conto corrente online.

I COSTI DEI CONTI CORRENTI


Altroconsumo ha calcolato quanto sono cambiati in media in un anno i costi per le operazioni a sportello e online dei conti correnti: con l’home banking aumenti medi tra l’11% e il 15%. Secondo i dati di Bankitalia, nel 2019 la spesa di gestione di un conto online è stata pari a 21,4 euro, ovvero 5,9 euro in più rispetto all’anno precedente. Ma quali sono i costi da considerare? Tra quelli fissi, il canone mensile del conto corrente e quello annuale della carta di debito e della carta di credito. Ci sono anche le spese di gestione del conto titoli e le spese di liquidazione interessi, che le banche applicano alla chiusura dell’anno. Poi da considerare anche le spese di comunicazione, per estratti conto e comunicazioni di trasparenza, e il canone dell’home banking. Ci sono banche, però, che non applicano questi costi e, per alcuni conti, possono anche essere tutti a zero.

I COSTI VARIABILI


Un bonifico quanto si paga? I costi variabili dipendono dalle operazioni che si fanno. Oltre alle commissioni per i bonifici, da segnarsi anche quelle applicate ai prelievi agli sportelli di altre banche e quelle per i pagamenti Cbill o PagoPA. Occhio anche alle commissioni sullo scoperto di conto: se vai in rosso, la banca ti chiede di pagare delle commissioni. Costo non dovuto nel caso ci sia un fido ma anche in questo caso bisognerà sborsare un canone per il servizio.

LE TASSE


Finora abbiamo elencato i costi applicati dalle banche, ma oltre a questi bisognerà considerare anche le tasse. Sul conto corrente grava l’imposta di bollo fissa di 34,20 euro l’anno su giacenze medie superiori ai 5mila euro e la ritenuta del 26 per cento sugli interessi eventualmente maturati, anche nel caso del conto deposito, considerando che ormai non c’è nessun conto corrente che riconosca un tasso base di interesse sulla liquidità.

GLI AUMENTI IN UN ANNO


Sempre secondo il confronto di Altroconsumo, l’indicatore di costo complessivo del 2021 rispetto al 2020 mette in evidenza che per tutti i 20 conti presi in esame, i costi sono aumentati per quasi tutti i profili. Gli aumenti più significativi riguardano i costi dei conti con operazioni online, cresciuti dall’11 per cento al 15 per cento. I costi dei conti con operazioni a sportello crescono meno, ma bisogna precisare che queste commissioni erano già ben più altre rispetto all’online.

I CONSIGLI PER RISPARMIARE


Per contenere i costi del conto corrente, è bene seguire qualche consiglio. Prima di tutto meglio leggere il “Riepilogo delle spese” che la banca manda a inizio anno per capire quali e quanti operazioni sono comprese nel canone annuo. La maggior parte delle banche applica dei costi al prelievo di contanti dagli sportelli bancomat di altri istituti; fare operazioni online costa meno che in filiale; evitare lo scoperto di conto che ha costi elevati; scegliere la banca più conveniente per ogni prodotto.

CAMBIARE PER RISPARMIARE


La soluzione più efficace per risparmiare resta quella di cambiare banca. In questo modo è possibile sfruttare promozioni che, solitamente, restano valide nel primo anno. I nuovi clienti arrivano a pagare fino a 50 euro in meno l’anno rispetto a un cliente che ha un conto aperto da 10 anni nella stessa banca: 56 euro contro 106 euro. Nel 2020 il rincaro dei conti correnti online, in media, è stato del +29%, mentre per i conti tradizionali l’aumento si è fermato al +22%, secondo i dati dell’Osservatorio Sostariffe. L’anno scorso è aumentato anche il numero di clienti che si sono affidati a un comparatore per limare i conti bancari, soprattutto nella fascia di età tra u 25 e i 34 anni. Gli over 45, infine, preferiscono un conto tradizionale rispetto a quelli online. Spendendo in media di più.

MEGLIO LE BANCHE ONLINE


Le banche alternative, con operatività solo online, infine, sono quelle che secondo il confronto di Altroconsumo risultano più apprezzate dai clienti: Banca Popolare Etica, N26, Fineco, Widiba, Banca Fideuram, Banca Mediolanum hanno tutte con un punteggio di soddisfazione complessiva superiore a 80 su 100. Le banche online, infine, offrono conti correnti anche gratuiti, con carta di debito compresa, dove l’unico costo da sostenere per il cliente spesso è quello relativo all’imposta di bollo.
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