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Gli effetti

Evergrande travolge anche le criptovalute

Il Bitcoin e le altre monete digitali hanno subito il contraccolpo del sell off di lunedì, tornando ai livelli di quest'estate. Ma in gioco ci sono anche altri fattori

di Maurizio Nicola 21 Settembre 2021 14:11
financialounge -  bitcoin criptovalute Evergrande

Il lunedì nero dei mercati azionari, che ha visto Piazza Affari perdere il 2,6%, ha avuto un effetto domino anche sul mondo delle criptovalute, con gli investitori che hanno preferito trovare rifugio nei beni tradizionalmente più sicuri come oro e dollaro.Il Bitcoin ha perso l'11% nelle ultime 24 ore scendendo fino ai livelli dello scorso luglio sotto i 41.000 dollari, mentre ora la divisa digitale più famosa perde il 4% a 43.225 dollari. Stessa sorte per le colleghe virtuali: l'Ethereum sta perdendo circa il 3% poco sopra i 3.000 dollari (-8% nell'ultima settimana), mentre il Cardano

I MOTIVI


La fuga dagli asset digitali può essere spiegata, in parte, dal fatto che il Bitcoin e le monete digitali in generale sono considerate ancora un asset troppo rischioso nei momenti di incertezza generale, preferendole invece quando il sentiment di mercato è al rialzo. Ma ci sono anche altre variabili che hanno portato alla svendita sul mercato cripto. Secondo Jeffrey Halley, analista senior di Oanda, questo tipo di comportamento “è tipico del mondo cripto in cui la liquidità evapora causando forti movimenti direzionali, in rialzo o in ribasso prima che inizino gli haters”.

EFFETTO ERDOGAN?


Inoltre, le cripto hanno dovuto affrontare “alcuni intoppi durante la notte”. Il presidente turco Erdogan ha infatti dichiarato di “essere in guerra con loro”, in linea con la decisione della banca centrale turca di imporre il divieto di pagamenti tramite cripto a causa “dell'incertezza normativa” e dell'estrema volatilità”. In aggiunta, ha precisato l'analista di Oanda, Coinbase ha aderito alle pressioni della SEC e ha ritirato la sua presunta offerta di prestito di moneta instabile sostenuta dal dollaro USA.

MOTIVI TECNICI


Dal punto di vista tecnico, secondo Halley, il Bitcoin ha visto una formazione di pennant ribassista la scorsa settimana e sembrava pronto a riprendere il suo rally attraverso 50.000 dollari. Tuttavia, il calo massiccio di ieri ha fatto precipitare la moneta “oltre il supporto di due mesi a 44.450 dollari crollando fino a 40.200 dollari prima di risalire a 42,400 dollari in Asia”. “Come l'oro, il rally di Bitcoin sembra un rimbalzo di un gatto morto e rimane vulnerabile a vendite disordinate nel contesto di mercato attuale”, ha sottolineato. Il punto di breakout a 44.450 dollari è “la resistenza iniziale e deve essere riconquistata rapidamente per ripristinare la fiducia”. La media mobile a 100 giorni a 40,800 dollari “sta tenendo su base giornaliera e sta formando una zona di supporto sui 40.000 dollari”. Per l'esperto, una rottura dei 40.000 dollari su base di chiusura “potrebbe segnare una potenziale capitolazione verso 30.000 dollari”.
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