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La giornata sui mercati

Borse europee in rosso in attesa della Fed e con effetto Evergrande dalla Cina

I listini europei aprono con perdite intorno all'1,5% nella settimana della Federal Reserve, chiamata a decidere sull'inizio del tapering. In Asia male Hong Kong dopo il crollo di Evergrande (-15%)

di Antonio Cardarelli 20 Settembre 2021 09:21
financialounge -  Borse europee Federal Reserve mercati Piazza Affari

Partenza in rosso per i listini europei in attesa del meeting della Fed di martedì e mercoledì. A Piazza Affari, dove comincia anche la settimana dello stacco delle cedole (parte Eni) l'indice Ftse Mib perde in avvio 1,5 punti percentuali. Sulla stessa lunghezza d'onda anche Dax (Francoforte) e Cac40 (Parigi) mentre Londra è in rosso dello 0,9%.

CASO EVERGRANDE


Sono due gli eventi che gli investitori europei stanno seguendo in questa prima seduta settimanale. Il primo è il caso Evergrande, che finora sembra essere circoscritto all'economia cinese. Con le Borse di Shanghai e Tokyo chiuse per festività, a pagare il conto del -15% registrato dal colosso immobiliare è la Borsa di Hong Kong, che nella mattinata europea perde poco meno del 4%. Tuttavia, come spiegato meglio in questo articolo, il caso Evergrande sembra essere molto diverso da altri crack che poi hanno avuto ripercussioni a livello globale.

MEETING FED


L'altro evento della settimana è il meeting della Federal Reserve, che prenderà il via domani per concludersi mercoledì. Gli investitori attendono notizie più precise sul tapering (la riduzione di acquisti) da Jerome Powell, governatore della banca centrale americana. Gli ultimi dati sull'occupazione americana non sono particolarmente brillanti, e non è escluso che il rientro dagli stimoli monetari possa subire un rallentamento.

RUSSIA E MATERIE PRIME


In Russia è in corso lo scrutinio dei voti che, per il momento, non riserva sorprese. Il partito governativo di Vladimir Putin, secondo le proiezioni, potrebbe mantenere la maggioranza dei due terzi del Parlamento che permette di modificare la costituzione. Sul fronte materie prime petrolio in calo con il Wti a 71,1 dollari al barile (-0,9%) e il Brent a 74,7 dollari al barile (-0,7%). Stabile l'oro, che guadagna lo 0,1% e si porta a 1.753 dollari l'oncia. Spread Btp/Bund in rialzo a 102 punti base.
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