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Ad agosto possibili correzioni sui mercati da sfruttare come occasioni d’acquisto

Di solito è un mese tranquillo ma non sono mancate in passato le sorprese, come l’allarme per la curva dei tassi Usa nel 2019. Occhio ai dati, ai Treasury e alle parole in libertà di membri Fed

di Stefano Caratelli 19 Luglio 2021 08:32
financialounge -  azionario Bullettin investimenti mercati Morning News Scenari

Lo schema di gioco tradizionale dei mercati prevede un agosto tranquillo con la gente in vacanza che ha venduto o comprato quello che doveva prima di partire, settembre e ottobre nervosi, anche perché non mancano i ricorsi storici di pesanti cadute di Wall Street, dal 1929 al 1987, e poi un bel rally di fine anno che serve anche per fare un po’ di window dressing sui risultati annuali delle gestioni. Ma diverse volte agosto ha fatto eccezione, in un senso o nell’altro. Nel lontano 1932 e poi ancora un anno dopo Wall Street celebrò ad agosto l’uscita dalla Grande Depressione che invece era appena iniziata. Nel 1982 e nell’84 invece giustamente festeggiò e poi confermò l’uscita dal tunnel della stagflazione grazie alla cura Reagan-Volker. Nel 2000 ad agosto il mercato pensava che quella di Internet cominciata a marzo-aprile fosse solo una "correzione" ormai rientrata, mentre il peggio dello sgonfiamento della bolla doveva arrivare. E infine l’anno scorso sempre agosto con un rialzo del 7% in un solo mese offrì un assaggio del mega rally che sarebbe partito a novembre e che dura tutt’ora, anche se poi tra settembre e ottobre qualche sbandata arrivò, e fu anche un’ottima occasione per entrare a sconto.


L’ABBAGLIO DELLA CURVA DEI TASSI NEL 2019


Agosto non è invece un mese di crolli storici come ottobre, ma ha riservato sorprese negative per fattori sostanzialmente estranei all’azionario, come lo sganciamento del dollaro dal gold standard deciso da Nixon proprio la sera di venerdì 13 agosto del 1971, o l’invasione a sorpresa del Kuwait tra il 2 e il 4 agosto del 1990 da parte di Saddam Hussein, che fece schizzare il petrolio e sbandare i mercati. Da non incorniciare nemmeno agosto del 2007, quando il collasso degli hedge fund di Bear Stearns fornì un assaggio non troppo capito di cosa sarebbe arrivato di lì a poco più di un anno. Non particolarmente positivo anche agosto del 2019, quando Wall Street andò giù di quasi il 2% per timori di recessione in arrivo segnalata secondo alcuni guru dall’inversione della curva dei tassi americani. In generale, il track record storico di agosto a Wall Street è leggermente negativo, ma sostanzialmente di solito è un mese di assestamento, salvo appunto sorprese. Ce ne sono in arrivo in questo agosto del 2021?

LETTURE SBAGLIATE O ESAGERATE DI DATI E PREZZI


Quelle più probabili sono sbandate anche un po’ violente dovute a una lettura sbagliata o volutamente esagerata di indicatori tecnici o dati macro, come il labor report USA in arrivo venerdì 6 agosto seguito mercoledì 11 dall’inflazione al consumo, entrambi relativi a luglio. Più che ai numeri nudi e crudi gli investitori dovranno guardare alla reazioni del mercato dei Treasury e a possibili dichiarazioni più o meno estemporanee di membri della Fed, facendo attenzione anche da che bocca escono, perché non tutti i governatori del board sono anche membri che votano nel FOMC, che è la sede delle decisioni e di cui ad esempio non fa parte quest’anno causa rotazione il capo della Fed di Saint Louis Bullard, che pure ha notevolmente innervosito i mercati nei giorni scorsi chiedendo ripetutamente l’avvio del tapering. I Treasury possono essere letti al diritto ma anche al rovescio, a seconda di quale guru li interpreta: se un dato forte fa schizzare i rendimenti vuol dire che l’inflazione è duratura, che farà male agli utili e che costringerà la Fed alla stretta, ma se scendono nonostante dati robusti, allora segnalano recessione in arrivo.

IL FATTORE GEOPOLITICO


Ovviamente le sorprese agostane più grosse possono arrivare dalla geopolitica, le più difficili da prevedere. I focolai in giro per il mondo non mancano, soprattutto in Cina e dintorni, ma anche in Iran, Iraq, Afganistan diventato orfano delle truppe Usa, Turchia, Nord Africa, Est Europa e Russia, America Latina, da Cuba al Venezuela. L’incognita più grande però forse è nel cuore della Ue, dove tra qualche settimana la Germania sceglie il/la successore/a di Angela Merkel, che potrebbe anche non essere allineato con la linea solidarista della tedesca Ursula von der Leyen. Il posto più tranquillo alla fine sembrano gli Stati Uniti di Joe Biden, ma è anche dove l’economia corre di più e le valutazioni delle azioni hanno raggiunto livelli decisamente tirati, tanto da indurre qualche importante osservatore ad augurarsi una "salutare" correzione del 6-7%. Infine c’è il grande tema del cambiamento climatico, che vede ad esempio in Europa tutti d’accordo sul fatto che bisogna salvare il pianeta, ma quando si passa alle misure concrete cominciano i contrasti.

BOTTOM LINE


Un agosto tranquillo non è una certezza per gli investitori, che devono stare attenti a possibili segnali ingannevoli, che magari non anticipano il trend futuro ma il contrario. Gli scambi ridotti dovuti al clima vacanziero possono amplificare movimenti poco significativi. Bisogna restare fedeli alle proprie strategie e magari farsi trovare pronti ad approfittare di temporali estivi per consolidare a prezzi scontati il posizionamento del portafoglio.
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