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L'analisi

Pimco: inflazione Usa transitoria, ma è un rischio per il settore immobiliare

Continua il forte slancio dei prezzi delle case, il che ha indotto la casa di investimento a ridurre le esposizioni in MBS, i titoli di credito rappresentativi di mutui immobiliari, il cui mercato è diventato molto costoso

di Virgilio Chelli 7 Luglio 2021 20:00
financialounge -  Dan Ivascyn economia usa Inflazione Usa PIMCO settore immobiliare

L'inflazione USA segnerà una significativa pressione verso fine anno, ma gli aumenti dei prezzi in molte aree si riveleranno transitori e nei prossimi due anni si tornerà a un contesto inflazionistico leggermente elevato ma più normale. Un rischio riguarda invece il settore abitativo, dove la crescita dei prezzi è stata molto forte, con un divario storicamente anomalo con il livello degli affitti, rimasti bassi. Dan Ivascyn, CIO di Pimco, aggiunge in un commento che anche il mercato del lavoro è un’area di grande attenzione, perchè potrebbero esserci stati cambiamenti significativi nelle preferenze della forza lavoro, ed è importante comprendere quanto sia permanente questa pressione.

IL CREDITO ALL’EDILIZIA RESTA ATTRAENTE


Per questo, in relazione alla costruzione dei portafogli, nonostante una visione abbastanza costruttiva sul fatto che l'inflazione sia transitoria, Pimco rimane abbastanza difensiva in termini di rischio di tasso, cercando fonti di protezione. Pimco continua a prediligere molti dei temi legati alla ripresa dalla pandemia, nell'area aziendale, nei mercati degli immobili commerciali, in aree come il tempo libero e il settore alberghiero, ritenendo in generale che il credito legato all'edilizia rimanga abbastanza attraente, anche se i prezzi delle case dovessero diminuire significativamente.

MA IL MERCATO DELLE MBS È DIVENTATO COSTOSO


Tuttavia, sottolinea Ivascyn, il mercato delle MBS, vale a dire dei titoli di credito rappresentativi di mutui immobiliari, è diventato molto più costoso. La Fed lo ha sostenuto, con il risultato di portare le valutazioni da ‘incredibilmente attraenti’ un anno ad adeguate o addirittura elevate oggi. Per questo Pimco ha cercato in tutti i portafogli di ridurre parte della nostra esposizione alle MBS. La casa d’investimento rimane invece abbastanza costruttiva sulle azioni, nella prospettiva di fine anno e del 2022, ritenendo che siano ragionevolmente attraenti al momento.

L’INTERROGATIVO SULLE MOSSE DELLA FED


Finora la ripresa dell’economia americana è stata sostenuta dalla politica monetaria, ma molti si chiedono quando la FED inizierà a ritirare il sostegno, e che tipo di volatilità aspettarsi. La sensazione dell’esperto di Pimco è che il rischio di cui tutti parlano non dovrebbe causare una volatilità significativa, ma gli attivi sono prezzati a livelli abbastanza alti, e non serviranno grandi sorprese negative per aumentare la volatilità.

IL TAPERING SARÀ ESPLICITO E MAGARI POI SOSPESO


La visione di base di Pimco è che il processo di tapering sarà esplicitato chiaramente dalla Fed, che questa volta potrebbe essere più schietta nel dichiarare l’avvio del processo di tapering e poi eventualmente metterlo in pausa, se penserà che i mercati abbiano bisogno di più di tempo per affrontare il cambiamento di politica.

VOLATILITÀ MA ANCHE OPPORTUNITÀ DI INVESTIMENTO


Quindi, sottolinea in conclusione l’esperto di Pimco, anche se non avremo un taper tantrum in senso tradizionale, come nel 2013 ai tempi di Bernanke, ci sarà una maggiore volatilità, e ciò potrebbe essere molto interessante per un gestore attivo che può rispondere approfittando di un certo overshooting che quasi inevitabilmente si verifica in un ambiente del genere.
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