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Negli Usa

Dai baby boomer un'eredità da 70mila miliardi di dollari per figli e nipoti

La ricchezza degli americani si prepara a passare di mano dalla generazione dei baby boomer a figli e nipoti, una montagna di soldi che cambia tasche da qui al 2042 sulla quale ha messo gli occhi l’amministrazione

di Virgilio Chelli 5 Luglio 2021 16:50
financialounge -  baby boomers economia usa USA

Si parla molto della globale minimum tax concordata a livello Ocse o dei piani di Biden per aumentare la tassazione sulla Corporate America o dell’idea per ora solo tale di aumentare l’aliquota sui capital gain realizzati dalle persone con reddito molto elevato. Ma la tassazione dei capital gain in America non è la stessa cosa che in Italia o in Europa, non riguarda solo i guadagni di Borsa ma tutti gli aumenti di valore degli asset che passano di mano. Come ad esempio i circa 35.000 miliardi di dollari calcolati dal WSJ di ricchezza che i Baby boomer che hanno girato la boa dei 70 anni hanno accumulato, e che si prepara a passare di mano.


70.000 MILIARDI CHE CAMBIERANNO TASCHE


Un tesoro che vale quasi il 160% del PIL, il doppio di 30 anni fa, e che nei prossimi anni verrà trasferito a eredi, ma anche a organizzazioni benefiche, e che continua a crescere. Tra il 2018 e il 2042, le stime raccolte dal WSJ parlano di 70.000 miliardi di dollari destinati a cambiare tasche, una sessantina in quelle degli eredi e il resto in filantropia e simili. I senior americani non aspettano di passare a miglior vita, e il flusso passato dai titolari a eredi o altri sotto forma di donazioni ha raggiunto i 75 miliardi nel 2016 da 45 nel 2010, senza pagare tasse, grazie a una legislazione (finora) favorevole a questi trasferimenti, che negli anni seguenti sono aumentati ancora.


TENTAZIONE TASSE PER FINANZIARE GLI STIMOLI


Tanti soldi che evidentemente attirano l’attenzione dell’amministrazione Biden, a caccia di coperture per finanziarie stimoli e piani infrastrutturali, anche questi cifrati in migliaia di miliardi di dollari. Infatti è stata avanzata proprio da Biden la proposta di ridurre le esenzioni fiscali legate a donazioni e eredità, che rappresentano circa 40 miliardi di dollari l’anno. Oggi chi eredita asset, sia fatto di cash, azioni, altri titoli o immobili, che hanno aumentato di valore nel tempo, non paga tasse sul capital gain, a meno che non venda, ma anche in questo caso l’aumento di valore realizzato dal precedente detentore nell’arco della vita, mentre Biden propone di tassare anche questa porzione, se pure con una soglia di franchigia di un milione di dollari più un altro quarto di milione per le abitazioni.

SOLDI CHE POTREBBERO ANDARE A CREARE IMPRESE


Come altre proposte in campo fiscale, anche questa deve comunque passare per le forche caudine del Congresso e soprattutto del Senato, dove i Dem non hanno una maggioranza sicura. Ma, al di là del fatto che possa diventare o meno tassabile, una montagna di ricchezza si prepara a passare di mano, destinatari soprattutto Millennial e Generazione X, che potrebbero ritrovarsi a disporre di una base finanziaria molto importante per far partire una nuova ondata di creazione d’impresa, da sempre il motore della crescita americana e la fabbrica dei nuovi posti di lavoro, che sono anche la componente che continua a mancare all’appello della spumeggiante ripresa economica post-pandemia.
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