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Obbligazioni

Dove trovare le migliori opportunità nel debito dei mercati emergenti

Gli esperti di BlueBay tengono sotto osservazione l’evoluzione dell’inflazione e della politica della Fed e preferiscono le emissioni di Ecuador, Argentina e di alcune selezionate aziende immobiliari cinesi

di Leo Campagna 25 Maggio 2021 19:00
financialounge -  Anthony Kettle BlueBay Asset Management mercati emergenti obbligazioni Scenari

La fase di stagnazione secolare, caratterizzata da crescita, tassi e inflazione bassi prosegue dalla grande crisi finanziaria del 2008-2009. Potrebbe cambiare qualcosa con le politiche monetarie e fiscali adottate in risposta alla pandemia?

VERSO UN’INFLAZIONE ATTORNO AL 2-4%


“È ancora troppo presto per affermarlo ma riteniamo più probabile tornare su livelli attorno al 2-4%, simili a quelli degli anni ’90 e della prima metà degli anni 2000, che non ad una situazione di inflazione cronica come negli anni ’70. In tutti i casi, pensiamo che entro fine anno l’economia globale e quella statunitense possano accelerare in modo significativo proiettando l’inflazione ben al di sopra del 2%, forse più vicino al 3% all’avvicinarsi del 2022”, fa sapere Anthony Kettle, Senior Portfolio Manager, BlueBay Asset Management, casa d’investimento specializzata sul reddito fisso.

MOLTO DIPENDERÀ DALL’ATTEGGIAMENTO DELLA FED


In ogni caso, secondo il manager, a beneficiare del contesto di maggiore crescita con inflazione più elevata, dovrebbero essere soprattutto gli asset reali, comprese le materie prime. A livello valutario, è possibile che il dollaro possa apprezzarsi sulla scia dei maggiori rendimenti Usa: un movimento che, tuttavia, potrebbe rivelarsi temporaneo. “La propensione al rischio dovrebbe restare elevata ma molto dipenderà dall’atteggiamento della Fed. Se resterà accomodante e tollerante nonostante i prezzi al consumo in aumento non si può escludere una contrazione dei premi per il rischio nel credito con benefici per alcuni segmenti dell’high yield”, spiega Kettle. Anche per questo, il manager, nell’universo dei bond emergenti in valuta forte, predilige l’high yield rispetto all’investment grade, con una preferenza a livello di Paesi per l’Ecuador.

I PREZZI DEI BOND ARGENTINI VICINI AI LIVELLI DI RECUPERO


“Il paese, che ha completato la ristrutturazione del debito l’anno scorso, ha registrato un risultato elettorale che ha confermato l’impegno per un approccio favorevole per i mercati e di piena collaborazione con il Fmi per una ripresa più sostenibile”, riferisce Kettle, che poi parla anche dell’Argentina. “I prezzi dei bond di Buenos Aires incorporano un rischio elevato di nuovi scenari distressed per il debito e ora sono vicini a quelli che consideriamo come livelli di recupero”.

PREOCCUPAZIONI PER RUSSIA, TURCHIA E BAHRAIN


Kettle si dichiara invece preoccupato per i titoli della Russia (sia per le problematiche ESG e sia per la possibilità di ulteriori sanzioni” e della Turchia. “Riteniamo probabile una sottoperformance degli asset turchi alla luce dei rischi legati a una governance debole e quelli politici, soprattutto dopo la recente rimozione del Governatore della Banca Centrale del Paese” puntualizza il manager che, si dice inoltre preoccupato del peggioramento sul fronte fiscale e dell’aumento del debito che insidiano i fondamentali in Bahrain.

LA MESSICANA PEMEX E SELEZIONATE AZIENDE IMMOBILIARI CINESI


A livello di emissioni societarie, invece, il manager è interessato alla compagnia petrolifera statale messicana PEMEX, sia per il supporto pubblico e sia per sensibile ripresa dei rendimenti rispetto ai bond sovrani. “Analizzando le obbligazioni societarie dei paesi emergenti riteniamo ci siano opportunità anche in alcune selezionate aziende attive nel settore immobiliare cinese, che sta evidenziando un percorso di deleveraging” conclude Senior Portfolio Manager, BlueBay Asset Management.
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