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Parola di Powell

Vontobel: "I timori d'inflazione sono esagerati"

Secondo Mondher Bettaieb-Loriot, la Fed tende a escludere un rialzo dei tassi prima del 2024 e i mercati sapranno adeguarsi. Sul fronte Eurozona, "è improbabile che la BCE riduca gli acquisti di obbligazioni"

di Gaia Terzulli 11 Marzo 2021 19:00
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Le banche centrali continueranno a svolgere un ruolo fondamentale nel mantenimento della stabilità economica. Non c’è dunque motivo di preoccuparsi per l’inflazione, sostiene Mondher Bettaieb-Loriot, Head of Corporate Bonds di Vontobel.

TIMORI ECCESSIVI SULL'INFLAZIONE


Tuttavia, chiarisce il direttore, “è improbabile che qualsiasi aumento dell’inflazione dovuto alle spinte fiscali sia sostenibile e Jerome Powell lo ha indicato minimizzando qualsiasi conseguenza dell’inflazione derivante dal sostegno fiscale aggiuntivo dell’amministrazione Biden”. In quest’ottica, l’eventuale rialzo dei tassi andrebbe letto come un fenomeno transitorio.

"NON COMBATTERE LA FED"


Le stessa Fed, sottolinea Bettaieb-Loriot, dubita che i rincari possano concretizzarsi prima del 2024, mentre i mercati hanno prezzato un aumento dei tassi negli Stati Uniti già per il quarto trimestre 2022. “Il mantra ‘non combattere la Fed’ dovrebbe rimanere nella mente degli investitori”, sostiene l’analista di Vontobel: “Crediamo che la probabilità di un nuovo taper tantrum sia bassa, poiché i mercati si adattano sempre alle azioni e al pensiero della Fed”.

IL SOSTEGNO DELLA BCE


Sul fronte Eurozona, ci si aspetta una revisione delle previsioni di crescita economica, mentre l’inflazione – complice la crisi in corso – non cesserà di preoccupare. L’area dell’occupazione a bassa qualifica in Europa continua a perdere posti di lavoro a un ritmo più veloce rispetto alla creazione di nuovi posti altamente qualificati e, in questo quadro, la BCE deve continuare a sostenere l’economia con tassi molto bassi e programmi di acquisto di obbligazioni. I tassi bassi sono una notizia positiva per la crescita economica nel 2021, perché invogliano il consumo, che è cruciale per la ripresa economica. È quindi improbabile, sostiene Bettaieb-Loriot, che in questa fase la BCE riduca la sua base di acquisti di obbligazioni.

L'ACQUISTO DEI TITOLI DI STATO


Vontobel rimane ottimista sul segmento mid yield delle obbligazioni societarie in euro, confidando anche nell’atteggiamento delle banche centrali, che proseguiranno nell’acquisto dei titoli di Stato. L’ha confermato Christine Lagarde in occasione dell’ultimo incontro del Consiglio direttivo della BCE, l’11 marzo.

I VACCINI


Scenario incoraggiante anche sul fronte vaccini: “Il tasso di vaccinazione Covid-19 dovrebbe aumentare nei prossimi mesi”, conclude l’esperto di Vontobel: “questo consoliderà la ripresa con l'immunità di gregge, che dovrebbe essere raggiunta quest'estate, dato che la produzione e la consegna dei vaccini dovrebbero aumentare nei prossimi mesi”.
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