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Successo intramontabile

Effetto pandemia e lockdown, boom di vendite per Lego

Nel 2020 il produttore danese di giocattoli ha visto crescere utili e ricavi, grazie anche all’investimento sul canale e-commerce

di Matia Venini 10 Marzo 2021 13:12
financialounge -  2020 e-commerce Lego pandemia

La pandemia di coronavirus ha dato un’enorme spinta alla cosiddetta stay-at-home economy. Videogiochi, e-commerce e servizi di streaming hanno vissuto un boom e consolidato un trend che continuerà anche dopo la crisi sanitaria. In questo mercato però c’è posto anche per un prodotto più tradizionale ma sicuramente molto conosciuto: i mattoncini Lego. Nonostante la chiusura di numerosi negozi, l’azienda danese nel 2020 ha visto le proprie vendite crescere del 21% rispetto all’anno precedente.

UTILI E RICAVI


Nel 2020 Lego ha registrato ricavi in crescita del 13%, a 5,88 miliardi di euro, e un utile superiore del 19% rispetto a quello dell’anno precedente, a 1,33 miliardi. “Siamo molto soddisfatti di questi risultati”, ha commentato l’amministratore delegato della società Niels B. Christiansen. “Mostrano la rilevanza senza tempo del mattoncino Lego e dell’apprendimento attraverso il gioco”. I set più venduti sono stati quelli a tema Super Mario e Star Wars.

L’INVESTIMENTO NELL’E-COMMERCE


La pandemia e l’ascesa della stay-at-home economy non sono però gli unici motivi del successo di Lego nel 2020. Il produttore di giochi danese sta raccogliendo i frutti degli investimenti della società nell’e-commerce e nei nuovi mercati. Il numero di visitatori del sito Lego.com è raddoppiato rispetto all’anno precedente. “Aumenteremo i nostri sforzi, con un focus continuo sull’innovazione del gioco, sul nostro marchio, sulla digitalizzazione e sullo sviluppo di una rete retail multicanale”, ha spiegato Christiansen.

L’ESPANSIONE IN CINA


Anche con il successo del canale e-commerce, i negozi tradizionali rimangono comunque una parte fondamentale della strategia del marchio. Nel 2020 Lego ha aperto 134 punti vendita, 91 dei quali in Cina. L’azienda ha attualmente 678 rivendite in tutto il mondo e ha in programma di aggiungerne altre 120, di cui 80 nello stato asiatico. L’obiettivo è quello di avere circa 300 negozi sul territorio cinese entro la fine del 2021.
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