BlackRock: "Perché gli ETF sono lo strumento più usato per gli investimenti sostenibili"

Esplorare la propensione e i pregiudizi verso gli investimenti sostenibili e il ruolo, in questo ambito, dei prodotti indicizzati. Era questo l’obiettivo della ricerca di BlackRock sugli investimenti sostenibili, condotta fra marzo e giugno 2020 nel Regno Unito, in Italia, Germania e Svizzera, che ha raccolto le opinioni di 400 esperti di costruzione dei portafogli, inclusi asset manager, direttori finanziari, e responsabili investimenti.

EUROPEI PIONIERI IN QUESTO AMBITO

Consapevoli del fatto che il rischio climatico rappresenta anche un rischio di investimento, gli investitori stanno trasformando i portafogli tradizionali in portafogli sostenibili per perseguire i propri obiettivi di rendimento a lungo termine: il 37% del campione della ricerca BlackRock considera gli investimenti sostenibili il nuovo standard di portafoglio. Se , in generale, gli investitori hanno capito che i vantaggi della sostenibilità non si limitano alla sfera etica, quelli europei sono pionieri in questo ambito: il 78%, infatti, integra già o inizia a integrare criteri di sostenibilità nel processo di costruzione del portafoglio.

SEMPLIFICARE LA TRANSIZIONE VERSO PORTAFOGLI PIU’ SOSTENIBILI

“L’assenza di quadri di riferimento, dati, definizioni e norme comuni costituisce un ostacolo agli investimenti sostenibili, dal momento che ogni asset manager dà la propria interpretazione”, sottolinea Ewa Jackson, Strategy and Products for Sustainable Investing, BlackRock. Gli ETF e le soluzioni indicizzate ESG cercano di superare queste problematiche semplificando la transizione verso portafogli più sostenibili. Non a caso, l'80% del campione delle ricerca BlackRock ritiene che l’indicizzazione sia fondamentale per avere un portafoglio più sostenibile.

ETF E FONDI COMUNI INDICIZZATI

“BlackRock ritiene che i prodotti indicizzati come gli ETF e i fondi comuni indicizzati siano destinati a svolgere un ruolo fondamentale nella transizione verso i portafogli sostenibili, poiché offrono scelta, valore e accesso a tutti gli investitori”, sottolinea Manuela Sperandeo, EMEA Head of Sustainable Indexing di BlackRock. Per quanto riguarda poi il processo di costruzione del portafoglio, la ricerca BlackRock ha indagato su cosa spinga a integrare i criteri di sostenibilità nei diversi paesi. In Svizzera, per esempio, prevale la riduzione dei rischi di lungo periodo, mentre in Italia gli investimenti sostenibili sono ormai la nuova norma: il 43% del campione “italiano” si rivolge ad essi ritenendoli “il nuovo standard degli investimenti”.

Il 50% DEGLI INVESTITORI ITALIANI USA GIÀ ETF ESG

Una convinzione che porta a considerare “abbastanza importante” integrare i criteri di sostenibilità nel processo di costruzione del portafoglio per il 63% degli italiani che hanno risposto e nel far dichiarare, al 41% del campione italiano, di aver già implementato un'integrazione ESG in portafoglio. Per gli operatori italiani la principale criticità della transizione verso un portafoglio più sostenibile è rappresentata, nel 42% dei casi, sia dal selezionare lo strumento più adatto per investire in modo sostenibile e sia nello scegliere il provider di fondi a cui affidarsi. In tutti i casi i principali decisori di portafoglio in Italia hanno attribuito massima importanza all’indicizzazione sostenibile: ne è convinto “moltissimo” il 48% e “abbastanza” il 45% del campione dell’indagine BlackRock. La naturale conseguenza è che, al momento il 50% degli investitori istituzionali italiani intervistati, ricorre a ETF o fondi indicizzati sostenibili, soprattutto per la semplicità e la trasparenza che questa tipologia di strumenti offre in questo ambito.