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Necessaria cautela

La turbolenza sui Treasury Usa proseguirà nel breve termine

Lo prevede Massimo De Palma, responsabile del team Multi Asset Italia di GAM SGR, che conferma la necessità di un approccio bilanciato tra le componenti strutturali e quelle cicliche nell'azionario

di Virgilio Chelli 7 Marzo 2021 10:00
financialounge -  GAM Morning News Scenari tassi USA treasury

L’attesa di un miglioramento della situazione generale delle economie e del potenziale impatto sulle politiche monetarie delle Banche Centrali sta creando incertezza sui mercati azionari. Il Nasdaq nelle ultime sedute ha alternato ampi movimenti al rialzo e al ribasso, senza ancora imboccare una direzione precisa, ed è probabile che quest’erraticità prosegua nel breve, in attesa che la volatilità dei tassi reali, che hanno un effetto diretto sui titoli growth, trovi un punto di equilibrio. Per questa ragione l’investitore dovrebbe mantenere un approccio bilanciato tra le componenti di crescita strutturale e quelle più cicliche, capaci cioè di trarre sostegno dal miglioramento della condizione economica.

PREZZATO IL RITORNO ALLA NORMALITÀ MONETARIA


Lo sottolinea Massimo De Palma, Responsabile team Multi Asset Italia di GAM SGR, in un commento dal titolo "In mezzo al guado", in cui riafferma l’approccio appunto bilanciato della casa d’investimento. Secondo l’esperto di GAM, l’apparente contraddizione fra migliori prospettive economiche e andamento del mercato azionario è il riflesso del tentativo, da parte della curva dei rendimenti dei Treasury USA, di prezzare il ritorno alla normalità anche monetaria. Per questo l’erraticità attuale potrebbe perdurare e questo invita a un approccio più bilanciato di portafoglio.

RIBILANCIAMENTO DEI PORTAFOGLI


Le correzioni dell’ultima settimana di gennaio e di fine febbraio sono state in parte attribuite alla necessità degli investitori istituzionali di ribilanciare i portafogli, riducendo l’esposizione azionaria dopo forti apprezzamenti. Ma quest’analisi secondo De Palma appare riduttiva e non dà adeguato peso alla serie di notizie uscite nelle scorse settimane e ai cambi di scenario che potrebbero innescare. L’esperto di GAM cita in particolare l’attesa dell’ulteriori di stimoli fiscali negli Stati Uniti e la probabile accelerazione del piano vaccinale, che stanno determinando una revisione al rialzo della crescita economica e dell’inflazione.

IMPATTO ANCHE SUI TASSI REALI


L’impatto sul mercato obbligazionario non ha riguardato infatti soltanto i tassi nominali, ma anche quelli reali, e la liquidità sulla parte lunga della curva dei Treasury ne ha risentito, come efficacemente testimoniato dallo spread denaro/lettera del trentennale, che ha superato i 60 punti base. Secondo De Palma, tensioni improvvise di questa natura possono generare vuoti d’aria anche nel mercato più ampio e profondo al mondo. L’emissione di 62 miliardi di dollari del Treasury a 7 anni giovedì scorso ha avuto infatti uno scarso successo, con rialzo dei rendimenti e un tasso di copertura sceso a 2,04 contro il 2,35 medio delle precedenti sei emissioni.

I REQUISITI DI CAPITALE DELLE BANCHE USA


A questo punto, osserva l’esperto di GAM, il mercato si chiede se la Fed estenderà l’allentamento dei requisiti di capitale delle banche in scadenza il 31 marzo. La misura, introdotta a inizio pandemia, serve a far aumentare la posizione sui Treasury delle banche per favorire l’assorbimento dell’enorme massa di emissioni nella seconda parte dell’anno.

LA CINA DRENA E LANCIA ALLARME BOLLE


Nel frattempo la Banca Centrale Cinese potrebbe drenare liquidità, così come ha già fatto a gennaio, per prevenire eccessi speculativi in alcuni segmenti. Inoltre il recente avvertimento cinese sui rischi di bolle nei mercati globali e nel settore immobiliare interno ha provocato ulteriori turbolenze. Nella zona euro infine, osserva De Palma, i dati PMI di febbraio appena usciti hanno sorpreso in positivo, pur in una situazione ancora complicata dal punto di vista dell’evoluzione pandemica.
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